Selten, Reinhard
Economista tedesco, nato a Breslavia (polacco Wrocław) il 5 ottobre 1930. Laureatosi in economia e matematica presso l'università di Francoforte sul Meno, è stato visiting professor presso l'università di Berkeley (California) alla fine degli anni Sessanta; dal 1984 è professore di economia presso l'università Rheinische Friedrich Wilhelm di Bonn. Nel 1994, insieme a J.Ch. Harsányi e J.F. Nash, ha ottenuto il premio Nobel per l'economia per le sue ricerche sulla teoria dei giochi non cooperativi. I lavori di S. e di Harsányi hanno fornito agli economisti importanti strumenti analitici per lo studio dell'organizzazione industriale che, nella sua impostazione, è ricondotta a un modello di interazione strategica basata sull'asimmetria delle informazioni; tali strumenti hanno costituito un fondamento essenziale per la teoria microeconomica positiva degli anni Ottanta.
Gli studi di S. risalgono agli inizi degli anni Sessanta, periodo in cui, nell'ambito della teoria dei giochi, sviluppò in collaborazione con Harsányi il concetto di "comportamento non cooperativo", riferito a un contesto di interazione strategica tra agenti economici che si muovono sulla base di scelte individualistiche razionali. Questa impostazione consentiva di presentare un sistema economico in una forma rigorosamente matematica. In particolare, il concetto di "collusione non cooperativa" permetteva di spiegare la possibilità di raggiungere un risultato collusivo attraverso una minaccia di rappresaglia, e ciò convergeva con alcune tra le realizzazioni più significative della teoria dei giochi degli anni Ottanta, che miravano appunto a individuare i limiti della collusione non cooperativa, sviluppandola entro un'ampia gamma di giochi dinamici.
Sviluppando il modello di Nash, S. ha in seguito individuato i principi per distinguere il risultato di un gioco razionale da quello di un gioco non razionale e ha introdotto il fattore tempo nell'analisi delle strategie. Uno dei suoi contributi piu importanti è stato quello di definire la perfezione del subgioco, come unico elemento rilevante di equilibrio di tutti i giochi dinamici; S. ha anche proposto una nuova nozione di perfezione, detta perfezione della mano tremante, basata sull'introduzione del principio di credibilità in tutte le forme di gioco estensive: il presupposto è quello di eliminare le forme di equilibrio che implichino minacce o promesse non credibili.
Tra i principali scritti di S. si ricordano: The chain store paradox (1974); Reexamination of the perfectness concept for equilibrium points in extensive games, in International journal of game theory (1975); The chain store paradox, in Theory and decision (1975); A simple game model of kidnapping (1976); Coalition probabilities in a non-cooperative model of three-person quota game bargaining (1977); A general theory of equilibrium selection in games (in collab. con J.Ch. Harsányi, 1988); Models of strategic rationality (1988); Rational interaction (1992); Game theory and economic behavior (1999).
bibliografia
W. Guth, On the scientific work of John C. Harsanyi, John F. Nash, and Reinhard Selten, Berlin 1994.
E. Van Damme, J. Weibull, Equilibrium in strategic interaction: the contribution of John C. Harsanyi, John F. Nash, and Reinhard Selten, in Scandinavian journal of economics, 1995; Understanding strategic interaction, ed. W. Albers, New York 1997.