GRAAF, Reinier de
Anatomo olandese, nato a Schoonhoven nel 1641, morto a Delft nel 1673. Studiò medicina a Lovanio, Utrecht e Leida ed esercitò poi la pratica medica a Parigi e a Delft; poiché era protestante non poté mai avere una cattedra. Lasciò importanti lavori anatomici e fisiologici.
La sua tesi di laurea tratta della secrezione pancreatica e in essa è descritto il metodo, in seguito molto usato dai fisiologi, di ottenere il secreto puro introducendo una cannula nel condotto escretore della ghiandola. La ricerca che lo rese celebre fu quella sugli organi genitali maschili e femminili. Scoperse, negli ovari, i follicoli che ancora portano il suo nome, e li considerò come uova. Benché questa interpretazione sia errata (l'uovo dei Mammiferi fu scoperto soltanto nel 1827 da K. E. v. Baer), ebbe un'importanza notevolissima, perché è l'affermazione che anche i Mammiferi si sviluppano dall'uovo, mentre fin allora si riteneva che il modo di generazione di questi animali fosse completamente differente da quello degli altri. Anche il nome di ovarî, per i Mammiferi, fu introdotto da lui: prima si chiamavano testes muliebres. Altre opere del G.: Disputatio medica de natura et usu succi pancreatici (Leida 1663); Epistula de nonnullis circa partes genitales inventis novis (Leida 1668); De mulierum organis in teneratione inservientibus (Leida 1672); Partium genitalium defensio adversus J. Swammerdam (Leida 1673); Opera omnia (Leida 1677).