religioso (relegioso)
Occorre solo nel Convivio e nel Fiore.
Come aggettivo, è riferito a persone che vivono in modo conforme ai precetti della religione cristiana: Fiore XCV 3 molte buone Sante glorïose / ... fuor divote e ben religïose; LXXX 14 gente relegïosa. Anche di animo in cui albergano sentimenti di pietà, di devozione: Cv IV XXVIII 9 Dio non volse religioso di noi se non lo cuore; Fiore CXXX 2.
Come sostantivo, indica gli appartenenti a un ordine religioso: Cv II XII 7 cominciai ad andare... ne le scuole de li religiosi e a le disputazioni de li filosofanti; III XI 10; Fiore XC 9, XCI 3.
In Fiore LXXXIX 1 e 2 occorre due volte, la prima come sostantivo e la seconda quale aggettivo, nelle accezioni già indicate: I' [parla Falsembiante] sì mi sto con que' religïosi, / religïosi no, se non in vista, / che fan la cera lor pensosa e trista / per parer a le genti più pietosi; l'esempio è documento significativo della polemica contro l'ipocrisia religiosa, che costituisce il tema dominante nella parte centrale del poemetto.