KOOLHAAS, Rem
Architetto olandese, nato a Rotterdam nel 1944. Tra il 1952 e il 1956 vive in Indonesia, poi si trasferisce ad Amsterdam. Dopo un breve periodo nel quale svolge attività di giornalista e di sceneggiatore, dal 1968 al 1972 studia architettura alla Architectural association school di Londra; nel 1972 ottiene una borsa di studio che gli consente di effettuare un lungo soggiorno negli USA, dove lavora alla Cornell University con O.M. Ungers (1972-73), poi all'Institute for architecture and urban studies di New York, diretto da P. Eisenmann, come visiting fellow fino al 1979; in questo stesso periodo è docente anche alla Columbia University. Dal 1976 viaggia periodicamente in Europa, iniziando a insegnare alla Architectural association school di Londra.
In questi primi anni l'interesse di K. è soprattutto orientato verso gli aspetti teorici dell'architettura e delle città in relazione all'evoluzione dei modi di vita contemporanei. A questa fase risalgono progetti teorici come Il muro di Berlino come architettura (1970) ed Exodus o i prigionieri volontari dell'architettura (1972). K. inizia anche la stesura di un libro (Delirious New York: a retroactive manifesto for Manhattan, pubblicato nel 1978) nel quale analizza le conseguenze sull'architettura della cultura metropolitana emergente; parallelamente, insieme a E. Zenghelis, sviluppa una ricerca progettuale che lo condurrà a progetti quali La città del globo prigioniero (1972), Hotel Sphinx (1975), Welfare Palace Hotel (1976), La leggenda della piscina (1977). Nel 1975, con E. e Z. Zenghelis e con M. Vriesendorp, K. fonda l'OMA (Office for Metropolitan Architecture). Alla base della ricerca dell'OMA sono le nuove relazioni che l'architettura stabilisce, dal punto di vista pratico e teorico, con la condizione culturale contemporanea. In questa fase K. abbandona gli studi teorici e New York per concentrarsi sull'Europa e sulla pratica dell'architettura. Dal 1980 K. con il gruppo OMA ha uno studio a Rotterdam, con uffici a Londra e ad Atene.
Tra le sue opere si ricordano: il progetto per l'ampliamento del Municipio dell'Aia (1978-86); la sistemazione del quartiere Ij-plein ad Amsterdam (1980); il Teatro nazionale di danza all'Aia (1981); il parco della Villette a Parigi (1982); il piano per l'Esposizione universale di Parigi del 1989 (1982); il progetto per la Ville Nouvelle di Melun-Sénart, Parigi (1987); la ricostruzione urbana e paesaggistica di Bijlmermeer, Amsterdam (1987); la sistemazione urbanistica del centro internazionale degli affari, Lilla (1988); il Sea Trade Center di Zeebrugge (1989); un edificio residenziale a Fukuoka, Giappone (1989); il Centro d'arte e delle tecniche di comunicazione a Karlsruhe (1989); Hotel e centro congressi a Palm Bay, Agadir, Marocco (1990); il Congrexpo di Lilla (1991).
Oltre al citato Delirious New York ha pubblicato, nel 1981, Oma Projects 1978-1981. Al gruppo OMA è stata dedicata la mostra OMA, fin de siècle (Parigi, Institut français d'architecture, 1990).
Bibl.: H. Tonka, Architecture & Cie, 1, Les Editions du demicercle Arc et Senans (1988); M. Cervello, Interview with Rem Koolhaas, in Quaderns, 183, ottobre-dicembre 1989; J. Lucan, Oma-Rem Koolhaas: pour une culture de la congestion, Parigi 1990; J.L. Mateo, Rem Koolhaas: projects urbans 1985-1990, Barcellona 1991.