rena
Variante di ‛ arena '; la voce è stata preferita dagli editori moderni in tutte le sue occorrenze della Commedia, a eccezione di Pg XXVI 44 (arene). Ha il significato fondamentale di " sabbia ", in Cv IV XII 7, lf III 30, XIV 74, XVII 33 e 35. Sta a indicare il deserto, in Rime C 14 la rena d'Etiopia, e in If XXIV 85 Più non si vanti Libia con sua rena; mentre in XIV 13 Lo spazzo era una rena arida e spessa, 38 e 81, e in XVI 40, ha piuttosto il valore generico di " terreno sabbioso ".
Come risulta dagli esempi, nella Commedia la parola ricorre soltanto nell'Inferno, e in particolare, naturalmente, nei canti che descrivono il sabbione del terzo girone del settimo cerchio. V. anche ARENA; sabbione.