Giurista francese (Bayonne 1887 - Parigi 1976); prof. alla Sorbona (1929-60), vicepresidente del Consiglio di Stato (1944-60), membro, dal 1960, del Consiglio costituzionale, presidente, dal 1962, dell'Académie des sciences morales et politiques. Ha rappresentato la Francia alla Società delle Nazioni (1924-38), all'ONU (1946-48, 1950-51) e più volte all'UNESCO, della cui costituzione fu uno dei principali artefici. Presidente, dal 1946, della Commissione dei diritti dell'uomo dell'ONU, per la quale ha redatto la Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo (1948), successe nel 1965 a lord McNair alla presidenza della Corte europea dei diritti dell'uomo, della quale era membro dal 1959. Premio Nobel per la pace nel 1968. È autore di alcuni trattati giuridici e, in collab. con R. Aron, di Trente ans d'his toire, 1818-48 (1949-50). In Les hommes partis de rien (1975), ha rievocato la nascita a Londra della Francia libera dopo la sconfitta del 1940.