Scrittore francese (Hongkong 1918 - Parigi 2022). Di madre francese e padre panamense, studiò in Francia. Prigioniero in Slesia durante la seconda guerra mondiale, esordì con il volume di poesie di ispirazione surrealista Midi (1949), dispiegando poi la propria vena umoristica e burlesca nei romanzi Tamerlan des coeurs (1955), Fugue à Waterloo (1956) e Le centenaire (1959). Nominato direttore del Centre culturel international di Royaumont, presso Parigi, diede avvio a una fortunata produzione teatrale segnata dal gusto per i giochi verbali e dall'uso satirico del linguaggio dei mass media (Génousie, 1960; Le satyre de la Villette, 1963; Du vent dans les branches de sassafras, 1965; M. Klebs et Rosalie, 1975; Les bons bourgeois, 1981; Grasse matinée, 1981). Nel 1993 ha pubblicato Exobiographies: mémoires. Dal 1999 è Accademico di Francia. Sono ancora da ricordare: Sur le ventre des veuves (1996); Obaldiableries: rappening, pour ses beaux yeux, entre chienne et loup (1999); Théâtre complet. Réunion en un seul volume des pièces précitées (2001), Fantasmes de demoiselles, femmes faites ou dèfaites cherchant l'âme sœur (2006).