Le Senne, Rene
Filosofo francese (Elbeuf-sur-Seine 1882- Parigi 1954). Nel 1934 fondò e diresse con Lavelle la collana Philosophie de l’esprit, che diede il nome al loro movimento di pensiero (➔ spiritualismo). Dal 1942 fu prof. alla Sorbona (prima di psicologia pedagogica e poi di morale) e dal 1948 membro dell’Istituto di Francia. Il pensiero di Le S., preoccupato di collegare lo studio concreto dell’uomo a una metafisica dei valori, è stato variamente classificato come idealismo («sperimentale e psicologico», in contrapposizione a quello «dialettico e oggettivo» di Hamelin, suo maestro), come spiritualismo, come esistenzialismo (teistico e positivo). La Grande guerra provocò il suo distacco dall’originario psicologismo sperimentale degli anni di formazione e l’avvicinamento a Hamelin e al bergsonismo che in lui determinarono una sintesi dell’idealismo con i motivi della mobilità dell’esperienza, dando luogo a una filosofia della relazione come unità d’idea ed esistenza. Al centro di tale filosofia, infatti, si situa l’esperienza del sé, dove il soggetto (unità di pensiero ed esistenza, ossia unità «ideo-esistenziale») è concepito come relazione dinamica in costante rapporto con la contraddizione e l’ostacolo, i quali esigono il superamento; di qui l’inevitabile, continua, tensione del soggetto verso il Valore, l’Assoluto posto al di là di ogni determinazione, che trascende tutti i valori, restando incommensurabile a essi. Tra le opere si ricordano: Introduction à la philosophie (1925); Le devoir (1930); Obstacle et valeur (1934; trad. it. Ostacolo e valore); Traité de morale générale (1942; trad. it. Trattato di morale generale); Traité de caractérologie (1945; trad. it. Trattato di caratterologia); La destinée personnelle (1951); La découverte de Dieu (post., 1955).