Erudito e polemista (Tours 1621 - Parigi 1687), gesuita, raffinato cultore delle lettere classiche sulle quali scrisse memorie che lo resero famoso (Observations sur les poëmes d'Omère et de Virgile, 1669; Réflexion sur la Poétique d'Aristote, 1674), insieme a componimenti poetici per i quali fu detto un "secondo Teocrito" (Eclogae sacrae, 1659; Hortorum libri IV, 1665). Scrisse contro il giansenismo (De nova doctrina dissertatio seu Evangelium iansenistarum, 1656) e una sua Histoire du jansénisme fu edita nel 1861; intervenne nella famosa "querelle des anciens et des modernes". I suoi Mémoires furono pubblicati da L. Aubineau (3 voll., 1865).