Renzi-boy
(Renzi boy), loc. s.le m. (iron.) Giovane sostenitore e collaboratore di Matteo Renzi.
• L’uomo solo al comando, tuttavia, ha alcune persone di cui si fida molto, il suo clan: vecchi amici, consiglieri speciali e i Renzi-boys, i giovani del suo staff. (David Allegranti, Europa, 3 settembre 2011, p. 2, Primo Piano) • il premier in pectore ha rilanciato proprio sui tempi, appena concluso il lungo colloquio al Colle con il capo dello Stato: il suo governo procederà con una riforma al mese, a partire proprio dalla legge elettorale e le riforme istituzionali, febbraio, per proseguire con lavoro, marzo, pubblica amministrazione, aprile e fisco a maggio. Misure choc per un Paese sotto choc è la parola d’ordine dei Renzi boys. (Maria Zegarelli, Unità, 18 febbraio 2014, p. 4, Politica) • [Silvio] Berlusconi ha capito che «o si cambia davvero o tutti noi siamo destinati a diventare irrilevanti», superati dai Renzi boys a sinistra e surclassati dall’ascesa del pacchetto di mischia leghista portato avanti da [Matteo] Salvini a destra. Per questo ha predisposto un piano per portare alla ribalta «una nuova classe dirigente». (Tommaso Labate, Corriere della sera, 20 aprile 2015, p. 19, Politica).
- Composto dal nome proprio (Matteo) Renzi e dal s. ingl. boy.