residenza teatrale
residènza teatrale locuz. sost. f. – Il teatro o un qualsiasi spazio teatralizzabile (quali piazze, aree archeologiche, fabbriche dimesse, ecc.) messi a disposizione a una compagnia professionale da enti pubblici (comuni, province, ecc.) per creare spettacoli, promuovere attività culturali, organizzare laboratori di formazione (anche di educazione del pubblico) e avviare iniziative connesse con la messa in scena, sulla base di un progetto culturale (di durata variabile) legato a un territorio. Nella residenza possono essere ospitati sia compagnie sia singoli autori. La crescita delle residenze rientra in un sistema complesso e articolato, sostenuto economicamente da enti pubblici o locali, ma anche da privati, per rafforzare l’ossatura dell’industria creativa. Molto diffuse all’estero, in Italia, secondo modelli diversi, si annoverano le esperienze del Piemonte (dal 2001) con 21 residenze; della Puglia dove i ‘Teatri abitati’ (dal 2008) sono in 12 località; della Lombardia (progetto Etre) con 20 residenze in 8 province (2007-2009). La Toscana si caratterizza invece per tanti microsistemi provinciali. L’obiettivo è di creare delle reti che non soltanto colleghino più residenze a livello locale e nazionale, ma anche internazionale.