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RETE

di Gabriella Aruch Scaravaglio - Enciclopedia Italiana (1936)
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RETE

Gabriella Aruch Scaravaglio

. Abbigliamento. - Nel sec. I dell'era cristiana le donne romane portavano il reticulum o retiola aurea per raccogliere la massa dei capelli: quest'acconciatura, derivata dal cerifalo greco dell'epoca classica, consisteva in una rete d'oro o di seta cosparsa di pietre preziose e di ornamenti di oreficeria. La rete, dimenticata per molti secoli, ricompare nel sec. XIII e si chiama allora crépine in Francia, "crespina" nell'Italia centrale, bugoli a Venezia e cayole in Sicilia: sono reti sottili di cordone dorato o di seta, o anche di perle e pietre preziose, che trattengono sulla nuca i capelli o li raccolgono ai lati del viso sotto le acconciature a "sella" e i veli ricamati, o vengono portate senz'altro ornamento che un frontale (v.) d'oro. La rete ebbe molteplici fogge: divenne in Italia alla fine del '400 una cuffia di rete preziosa, e fu portata sui capelli lisci o raccolti in trecce, servì in Francia a ricoprire le imbottiture di capelli finti sotto le ali inamidate delle acconciature quattrocentesche, e ricoprì gli altissimi hennins bicorni della fine del sec. XV, mentre più tardi, nel '500, fu portata sotto la toque di origine spagnola; ricomparve nelle acconciature femminili nel 1860: è allora di ciniglia e di seta, e raccoglie come in un sacco la massa dei capelli sulla nuca; ricompare brevemente ancora nel 1911, di fili d'oro e d'argento, quale acconciatura da sera.

Bibl.: E. Mutinelli, Del costume veneziano, Venezia 1831, p. 90-93; F. Gregorovius, Lucrezia Borgia, Firenze 1885, p. 231; M. de Villermont, Histoire de la coiffure féminine, Parigi 1892, pag. 175; P. Lanza di Scalea, Donne e gioielli in Sicilia, Palermo 1892; V. Gay, Glossaire archéologique, I, nuova ed., Parigi 1929, p. 298; Daremberg e Saglio, Dictionnaire des antiquités grecques et romaines, IV, pag. 855; E. Viollet-le-Duc, Dictionnaire raisonné du mobilier français, III, Parigi s. a., pp. 197-203.

Vedi anche
server Elaboratore che svolge, all’interno di una rete di calcolatori elettronici, funzioni di servizio per ogni terminale collegato (definito per questo client). Per estensione, assume lo stesso nome anche il programma, generalmente sempre attivo, che esegue determinate funzioni quando queste sono richieste ... firewall Nell’ingegneria informatica, dispositivo hardware o applicazione software che controlla la separazione tra la rete locale e la rete Internet, mediante il quale è possibile implementare un insieme di regole di sicurezza. Con la diffusione dell’accesso a Internet e dell’utilizzo delle reti telematiche ... wireless Nella tecnica delle comunicazioni, attributo («senza fili») con il quale si fa riferimento a una connessione tra due o più dispositivi (per es. un computer e una stampante, più computer tra loro, un microfono e il mixer) realizzata via radio e che non richiede, pertanto, un cavo o altro collegamento ... wi-fi Nome commerciale (da wireless fidelity) di un protocollo per la trasmissione di dati su brevi distanze tramite onde elettromagnetiche: la procedura consente di creare reti senza fili di calcolatori di estensione relativamente limitata nello spazio (per es., all’interno di un alloggio o di un’azienda), ...
Vocabolario
réte
rete réte s. f. [lat. rēte]. – 1. Intreccio di fili di materiale vario, incrociati e annodati tra loro regolarmente in modo che restino degli spazî liberi, detti maglie: il materiale (canapa, sparto, cocco e altre fibre vegetali; fibre...
popolo della rete
popolo della rete (popolo della Rete), loc. s.le m. Gli utenti della rete telematica, di Internet. ◆ le notizie non si fermano mai: mentre le rotative dei quotidiani sfornano il giornale che sarà in edicola all’alba, mentre i telegiornali...
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