reverse charge
loc. s.le m. inv. Inversione contabile: meccanismo di pagamento dell’imposta sul valore aggiunto di beni o servizi che deve essere eseguito dal destinatario della fornitura stessa.
• Sempre dal lato delle entrate, il ministro dell’Economia ha annunciato di voler ulteriormente ampliare il ricorso all’inversione contabile (reverse charge) quale strumento per combattere l’evasione dell’Iva. Con questo meccanismo nelle transazioni tra soggetti Iva (esclusi quindi i consumatori finali) il versamento dell’imposta viene posto a carico dell’acquirente invece che del venditore. Nel testo originario della legge di stabilità il reverse charge è stato introdotto per il settore energetico e per quello delle pulizie, e ampliato per le costruzioni; ora si applicherebbe anche al commercio al dettaglio. (Luca Cifoni, Messaggero, 28 ottobre 2014, p. 4, Primo Piano) • c’è chi rinfaccia al governo Renzi di non lanciare segnali univoci in questo campo. Così, se da un lato abbiamo avuto l’introduzione del reverse charge e dello split payment per l’Iva (imposta per cui l’Italia detiene ancora il primato nella Ue per i mancati versamenti) o il «modello 730» precompilato ‒ che ha consentito di avvisare per tempo 500mila contribuenti «distratti», che non avevano presentato la dichiarazione, avevano fatto degli errori o si erano scordati qualche informazione ‒, dall’altro dal 1° ottobre sono state depenalizzate (non sono più reato) la dichiarazione infedele sotto i 150mila euro (prima era reato dai 50mila in su) e quella fraudolenta «mediante artifici» sotto 1,5 milioni (prima era un milione). (Eugenio Fatigante, Avvenire, 2 gennaio 2016, p. 8, Attualità) • [Pier Carlo] Padoan ha parlato non a caso di misure strutturali, che il Governo sta studiando sotto la forma di nuove entrate (due terzi del totale grazie al potenziamento e all’estensione dello split payment e il reverse charge, ascrivibili alla lotta all’evasione Iva), e di risparmi strutturali di spesa. (Dino Pesole, Sole 24 Ore, 4 febbraio 2017, p. 1, Prima pagina).
- Espressione inglese composta dall’agg. reverse ‘inverso’ e dal s. charge ‘addebito’.
- Già attestato nella Stampa del 3 ottobre 1992, p. 32 (R. C.).
> inversione contabile, Qrm, Rcm.