WARNER, Rex
Poeta, romanziere e poligrafo inglese, nato il 9 marzo 1905 a Birmingham. Si distinse ad Oford, ove si laureò, per la sua passione per i classici. Fu in Egitto in giovane età, e, dopo la sua affermazione, risiedette a lungo ad Atene.
Nei suoi Poems (Londra 1937) risente evidentemente dell'influsso di C. Day Lewis e di G.M. Hopkins; la presenza di atteggiamenti polemici e programmatici guasta spesso il tono della sua poesia e la rende in complesso poco convincente. Fra i romanzi meritano attenzione: The wild goose chase (New York 1937) ove l'influsso di Kafka è predominante; The professor (Londra 1938) che esprime angosciosamente il dilemma di una scelta politica che oscilla fra l'estrema destra e l'estrema sinistra Why was I killed? (ivi 1943), il quale prende il titolo dalla domanda, che resta senza risposta, che si pone un soldato ucciso in guerra. Notevoli anche i suoi saggi letterarî (J. Milton, Londra 1949; E.M. Forster, ivi 1950; ecc.) educativi e di costume (English public schools, Londra 1945, Men of stones, ivi 1949). Durante e dopo la sua permanenza in Grecia egli ha eseguito pregevoli traduzioni dai classici ellenici (Euripide, Eschilo, Senofonte e Tucidide).