RHODANTHE (῾Ροδάνϑη)
Nome di una baccante su un'anfora a forma di stàmnos da Caere, già nella Collezione Campana, ora al Louvre: dello stile di Euthymides (primo venticinquennio del V sec. a. C.).
R. si approssima a Dioniso, barbuto, reggente una coppa e un cantaro, e tiene nella mano sinistra un tirso, col braccio destro sollevato un viticcio, i cui rami a rossi pampini e turgidi grappoli si allargano nel campo; ha un doppio chitone, mantello e nebrìs, orecchini e copricapo a forma di cuffia, che lascia apparire il nodo di capelli sulla nuca, un braccialetto serpentiforme all'avambracccio sinistro. Un'altra baccante si avvicina dalla parte opposta a Dioniso, reggendo nelle mani un tirso e un grosso serpente.
Bibl.: E. Gerhard, Griechische Vasenbilder, in Arch. Zeit., XXXVII, 1846, p. 286, n. 21; H. Heydemann, Satyr- und Backennamen, Halle 1880, p. 30, n. δ; E. Pottier, Vases antiques du Louvre, II, Parigi 1901, p. 144, n. G. 43, tav. XCII; O. Höfer, in Roscher, IV, 1909-15, c. 112, s. v.