ricadere [pass. remoto III plur. ricaddor, con -or(o) da -orono: cfr. Castellani, Nuovi Testi 155-156)]
Indica il cadere di un oggetto che prima è stato lanciato in alto o comunque si è mosso dal basso verso l'alto: così in Pd XXX 30 la nuvola di fiori entro cui appare Beatrice saliva dalle mani angeliche e ricadeva in giù dentro e di fori; in If X 72 Cavalcante Cavalcanti, ‛ sorto ' dal sepolcro, poi di sùbito drizzato... supin ricadde e più non parve fora.
Un uso analogo, ma in costrutto traslato e frase idiomatica, in Fiore XXXII 8 Que' fu 'l nemico che più mi v'affese, / ma sopra lui ricaddor poi le sorte, cioè " egli ne ebbe poi la peggio ".