MENÉNDEZ SALMÓN, Ricardo
Scrittore spagnolo, nato a Gijón il 18 febbraio 1971. L’opera di M. S. è composta da un numero consistente di titoli che ne confermano la solidità e l’ambizione: ha pubblicato due raccolte di poesie, La soledad del grumete (1998) e Konstantino Kavafis vierte lágrimas arcádicas (2001), il testo teatrale Las apologías de Sócrates (2000), il saggio Travesías del mal: Conrad, Céline, Bolaño (2007) e il libro di viaggi Asturias para Vera (2010), ma la sua voce è emersa soprattutto nel filone narrativo. I racconti di Los desposeídos (1997), Los caballos azules (2005) e Gritar (2007; trad. it. Gridare, 2009) infatti, formano un tutt’uno con i romanzi La filosofía en invierno (1999), Panóptico (2001), Los arrebatados (2003) e La noche feroz (2006), delineando un percorso incentrato sulla problematica del male che ha raggiunto uno dei suoi punti più alti in La ofensa (2007; trad. it. L’offesa, 2008), primo volume di una trilogia composta inoltre da Derrumbe (2008; trad. it. 2012) ed El corrector (2009; trad. it. Il correttore, 2011). Questa immersione nel cuore di tenebra dell’uomo prende le mosse dalle vicende di Kurt Crüwell, un sarto che, una volta arruolato nell’esercito di Hitler, diviene insensibile e agisce con la passività di un automa. In seguito, l’indagine dell’autore si è concentrata sulla società contemporanea, rappresentata dallo spazio urbano di Promenadia, dove un assassino seriale e un gruppo terrorista svelano i simulacri dei mass media e il doppio fondo di crudeltà e irrazionalità che ogni individuo nasconde dentro di sé. A chiudere il cerchio è quindi Vladimir, correttore editoriale che, valendosi del magistero morale di Fëdor M. Dostoevskij e Thomas Bernhard, si interroga sul comportamento umano a partire dagli attentati madrileni dell’11 marzo 2004.
La peculiarità della prosa di M. S. consiste nel riuscire a far reagire sulla pagina, mediante l’ellissi, la riflessione filosofica e il suo stile asciutto ma icastico, creando un forte vincolo tra tensione etica e ricerca estetica. In tale fusione del genere saggistico con la narrativa hanno un peso determinante i suoi studi di filosofia e la convinzione che l’arte possa aiutare a sopportare il caos e la brutalità. Non a caso in La luz es más antigua que el amor (2010; trad. it. La luce è più antica dell’amore, 2014) tre biografie di pittori vengono usate dal narratore per esemplificare i rapporti, sempre contraddittori e segnati dalla sofferenza, tra creatore, opera, mondo e potere. Medusa (2012) amalgama quest’ultimo tema con la ripresa della barbarie nazista, abbozzando il ritratto lacunoso di Prohaska, un fotografo, disegnatore e cineasta tedesco che riproduce con distacco le atrocità cui assiste. Uno sguardo così asettico obbliga però il lettore a porsi domande sulle responsabilità di chi testimonia e lo costringe a fissare negli occhi la Medusa dell’orrore per scoprire nelle pupille del mostro l’immagine riflessa di sé stesso. In Niños en el tiempo (2014; trad. it. Bambini nel tempo, 2015) M. S. si spinge sino alle radici del dolore e sceglie di narrare la morte di un figlio dalla prospettiva di un padre che non ha altra difesa se non la scrittura. La vicenda è scandita da un tono cupo, ma la decisione di una giovane donna di non abortire e l’infanzia umana e toccante di Gesù, inventata dal protagonista per sopperire al silenzio dei testi sacri, riescono a illuminare il senso della vita, perché sono simboli di un amore che supera i limiti della letteratura e dona un futuro alle parole e alle esistenze nel loro sfidare il tempo.
Bibliografia: J.M. Pozuelo Yvancos, Ricardo Menéndez Salmón y su trilogía del horror, «Ínsula», 2009, 753, pp. 14-17; N. Mollard, Texto e imagen en las novelas de Ricardo Menéndez Salmón (2001-2010), «Castilla. Estudios de literatura», 2012, 3, pp. 249-73 (anche on-line http://www5.uva.es/castilla/index.php/castilla/article/view/125/121; 17 luglio 2015); G. Fiordaliso, Ricardo Menéndez Salmón, Medusa, «Orillas», 2013, 2 (anche on-line http://orillas.cab.unipd.it/orillas/index.php/es/numero1es-2; 17 luglio 2015).