BACCHELLI, Riccardo
Scrittore italiano, nato a Bologna il 19 aprile 1891. Esordì con un romanzo, Il filo meraviglioso di Lodovico Clò (Bologna 1910); ma ebbe il primo successo con i Poemi lirici (Bologna 1914). Subito dopo la guerra entrato a far patte del cenacolo raccolto intorno alla rivista romana La Ronda, pubblicò le Memorie del tempo presente (Roma 1919-20); alcuni drammi destinati alla lettura meglio che al teatro: Spartaco e gli schiavi (4 atti, Roma 1920), Presso i termini del destino (i atto, Roma 1922), Amleto (5 atti, Roma 1923). Seguirono un racconto di ironica fantasia, Lo sa il tonno (Milano 1923; nuova ed., Milano 1928); un romanzo storico in due volumi, Il diavolo al Pontelungo (Milano 1927), che si svolge al tempo del primo propagarsi delle idee socialiste in Italia; e La ruota del tempo (Bologna 1928). Collaboratore di quotidiani e di riviste, il B. fu per due anni (1926-27) critico drammatico de La Fiera Letteraria di Milano; e fece rappresentare La notte di un nevrastenico (i atto, Roma, Teatro degl'Indipendenti); La smorfia (3 atti, ibid., 1926) e Bellamonte (3 atti, compagnia Niccodemi, 1928).