BOLLATI, Riccardo
Diplomatico, nato a Novara il 15 gennaio 1858. Addetto presso l'Ambasciata di Parigi nel gennaio 1881, rimase colà fino al febbraio 1885, quando fu trasferito, col grado di segretario di legazione, all'ambasciata di Berlino, rimanendovi sino al 1891. Nel 1891 B. fu trasferito a Bucarest, iniziando un lungo periodo di residenza in Oriente, che lo fece entrare nel novero dei cosiddetti "specialisti balcanici". Con la parentesi d'una breve permanenza a Lisbona nel 1894: fu consigliere all'ambasciata di Costantinopoli dal febbraio 1895, e successivamente, incaricato d'affari a Belgrado (giugno 1896), console generale a Budapest (maggio 1898), ministro a Cettigne (ottobre 1901), poi ad Atene dal maggio 1904, dove la sua azione per il miglioramente dei rapporti fra Italia e Grecia portò allo scambio di visite fra i rispettivi sovrani (1906-07). Fu in quella circostanza chiamato a Roma dal ministro Tittoni per sostituire dapprima provvisoriamente, quindi definitivamente (giugno 1907), il Malvano nella carica di segretario generale del Ministero per gli affari esteri. Collaboratore di tre successivi ministri (Tittoni, Guicciardini, di San Giuliano), si adoperò al riordinamento dei varî servizi della Consulta ed ebbe parte importante nelle crisi politiche sopravvenute in quel tempo (annessione della Bosnia-Erzegovina, guerre balcaniche, impresa di Libia).
Nel novembre del 1912 fu nominato ambasciatore a Berlino, con esplicita missione di rendere ancora più amichevoli i rapporti fra Roma e Berlino. La dichiarazione della neutralità italiana e il periodo precedente alla partecipazione, nel campo avversario, al conflitto mondiale furono penosi e difficili per il B., che fu richiamato con la rottura dei rapporti (maggio 1915) e collocato a disposizione nel 1917. È senatore del regno dal 1913.