Cassin, Riccardo
Orfano di padre a 4 anni, Cassin visse il trauma della Prima guerra mondiale e la dura occupazione austriaca dopo lo sfondamento di Caporetto. Nel 1926 si trasferì a Lecco dove faceva il fabbro. Pur dedicandosi per tre anni anche al pugilato con discreti risultati, si appassionò subito alla montagna (soltanto a 94 anni sarà costretto a smettere di frequentarla). Negli anni Trenta, quando arrampicava in Grigna, nelle Prealpi lombarde, una vacanza in quella zona di Emilio Comici gli permise di apprendere e poi affinare la tecnica di arrampicata in uso sul calcare, che poi seppe trasferire sul granito, fatto rivoluzionario per l'epoca. Nel corso della sua carriera realizzò circa 100 prime assolute in ogni parte del mondo. Le sue principali ascensioni furono: 1934, parete Sudest Piccolissima di Lavaredo; 1935, Spigolo Sudest Torre Trieste e, con Vittorio Ratti, parete Nord della Cima Ovest di Lavaredo, che fin lì aveva respinto 27 assalti di tutti i più forti alpinisti europei dell'epoca; 1937, parete Nordest del Pizzo Badile (una delle più lunghe e difficili pareti delle Alpi centrali), con Ratti, Gino Esposito, Mario Molteni e Giuseppe Valsecchi (in discesa, sotto la bufera, Molteni e Valsecchi, che si erano aggregati durante l'ascensione, morirono di sfinimento); 1938, Sperone Walker sulla parete Nord delle Grandes Jorasses, con Esposito e Ugo Tizzoni, prima ascensione assoluta di una delle tre grandi Nord (le altre sono quelle del Cervino e dell'Eiger); 1939, Spigolo Est del Golem e (con Tizzoni) parete Nord dell'Aiguille de Leschaux; 1947, parete Nordovest della Prima Sorella del Sorapiss e (con Carlo Mauri) Spigolo Sudest della Torre del Diavolo; 1955, parete Nord del Piz Roseg; 1957, parete Nord del Disgrazia; 1959, parete Nord del Ligoncio; 1961, prima ascensione della parete Sud del Monte McKinley (6178 m), ritenuta la più difficile del Nordamerica, con Luigino Airoldi, Luigi Alippi, Jack Canali, Romano Perego e Annibale Zucchi; 1969, parete Ovest dello Jirishanca (Perù, 6126 m), prima ascensione, a 60 anni, con Natale Airoldi, Alippi, Casimiro Ferrari, Giuseppe Lafranconi, Mimmo Lanzetta, Sandro Liati e Zucchi. Inoltre nel 1958 fu capospedizione al Gasherbrum IV, quando Walter Bonatti e Mauri raggiunsero per primi la vetta (7929 m), e nel 1975 fu capospedizione alla parete Sud del Lhotse (Himalaya, 8511 m). A 78 anni ripeté due volte in una settimana la sua ascensione al Pizzo Badile, nel 50° anniversario della 'prima'. Ha scritto dieci libri di montagna. Cavaliere di Gran Croce della Repubblica Italiana, è stato decorato con la croce al valore militare per le azioni intraprese (è stato anche ferito) durante la guerra partigiana del 1943-1945.