FELICI, Riccardo
Fisico nato l'11 giugno 1819 a Parma e morto il 20 luglio 1902 a Pisa. I suoi primi studî furono orientati verso l'ingegneria, ma affascinato dalle lezioni di O.F. Mossotti e di C. Matteucci, si dedicò completamente alla fisica e dopo aver aiutato il Matteucci nella preparazione delle sue esperienze, nel 1846 divenne suo aiuto. Già fin dal 1844 aveva dato saggio del suo fine intuito, con una giusta interpretazione di alcuni fenomeni di capillarità, erroneamente allora spiegati in altro modo. Nel 1848 fece parte del battaglione universitario toscano come tenente, combattendo valorosamente a Curtatone. Tornato all'università riprese a lavorare col Matteucci, finché nel 1849 lo sostituì nella cattedra. Tra il '50 e il '51 pubblicò varie note, tra le quali merita particolare menzione quella Sulle proprietà galvaniche e sull'influenza del calore sulla propagazione della corrente elettrica nei liquidi. Nel '51 iniziò la sua massima ricerca, che seguì ininterrottamente, fino al '59, sulla Teoria dell'induzione. Le esperienze del Felici furono poi tali da consentire a H.L.F. Helmholtz di enunciare una legge unica generale, che compendiasse tutti i fenomeni dell'induzione elettromagnetica. Il F. portò inoltre la sua attività con successo in altri campi della fisica, specie nell'elettrologia e nell'ottica. Fino agli ultimi tempi della sua vita si dedicò alla direzione del Nuovo Cimento che per opera sua e di E. Betti tornò a prosperare. Fu due volte rettore dell'università di Pisa.