MALOMBRA, Riccardo
Giureconsulto italiano, nato a Cremona, ricordato per la prima volta a Padova nel 1287 e morto in tarda età nel 1334 a Venezia. Discepolo di Iacopo d'Arena, nel 1295 lo troviamo professore di diritto nell'università di Padova, dove restò certamente fino al 1310. La repubblica veneta lo chiamò a sé per giovarsi della sua opera, gli conferì la cittadinanza e lo nominò consultore; così il M. abbandonò l'insegnamento che non riprese più, malgrado le ripetute offerte di cattedra a Treviso e a Perugia. Da Venezia si allontanò per breve tempo nel 1328 al fine di ottenere che il legato apostolico lo assolvesse dalla censura in cui era incorso per avere difeso le ragioni della repubblica.
Non ci restano le sue opere; abbiamo soltanto notizia di un trattato De testibus e di sue Quaestiones o Disputationes o Consilia, la cui materia è tratta spesso dal diritto statutario. Il suo indirizzo scientifico segna una reazione al metodo degli scolastici, cui il M. rimprovera l'abuso della dialettica e del formalismo; egli, senza menomare l'indipendenza del pensiero, è fautore di un riavvicinamento alla glossa.
Bibl.: E. Betsa, R. M. professore dello studio di Padova, consultore di stato a Venezia, in Atti Istit. ven., 1894.