• Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X

SELVATICO, Riccardo

di Domenico Varagnolo - Enciclopedia Italiana (1936)
  • Condividi

SELVATICO, Riccardo

Domenico Varagnolo

Commediografo e poeta, nato a Venezia il 16 aprile 1849, morto a Roncade (Treviso) il 21 agosto 1901. Laureato in legge, ma studioso appassionato della sua città, esordì con una commedia in dialetto (La bozeta de l'ogio, 1871), vivace pittura di vita popolaresca, che nel languente teatro veneziano dell'epoca iniziò il rinnovamento poi continuato da Giacinto Gallina. Cimentatosi con due lavori (A mosca cieca, 1875, e La contessa Elodia, 1876) nel teatro in lingua, se ne ritrasse subito disilluso per tornare a quello vernacolo. E in questo trionfò nel 1876 con i Recini da festa, due atti freschi, semplici, pieni d'intimità casalinga, che ancora oggi si ascoltano volentieri. A questo successo drammatico seguì un'attività poetica che produsse versi arguti e festosi, dialettalmente perfetti (Venezia; Nina nana; In morte d'una bimba; La neve; Le tabachine, e la notissima Regata), i quali apparvero in giornali e riviste, furono pubblicamente recitati e produssero al S. fama anche fuori di Venezia. Nel 1882, in collaborazione col Gallina, fece rappresentore a Trieste Pesa fora d'acqua che, nonostante qualche merito, non ebbe fortuna. Il teatro rimase tuttavia una delle sue aspirazioni, sostenuta da esigenze artistiche molto elevate, che forse gli vietarono una più copiosa produzione. Il suo ultimo lavoro drammatico, I morti, rimase incompiuto.

Tra il 1866 e il 1897 svolse anche un'attività nel campo politico e amministrativo. Deputato alla XX legislatura, si rese benemerito anche come sindaco di Venezia (1890-95). Il S. fu ideatore delle biennali internazionali d' arte; con A. Fradeletto attuò la prima e ne fu presidente.

I figli Lino (1872-1924) e Luigi (1873, vivente) sono noti come pittori, il primo specialmente felice e operoso come ritrattista, il secondo come pittore di vedute veneziane e di quadri aneddotici.

Opere: Commedie e poesie veneziane, a cura di A. Fradeletto, Milano 1910; discorsi varî apparsi nel giornale di Venezia L'Adriatico negli anni 1890-98.

Bibl.: P. Levi, I morti d'un vivo, in Nuova Antologia, Roma (16 agosto 1910); A. Fradeletto, Un sindaco poeta, in La lettura, Milano 1908, ristampato nel vol. Venezia antica e nuova, Torino 1921; D. Valeri, R. S., in Le cronache letterarie, Firenze 13 agosto 1911; R. Simoni, Discorso per l'inaugurazione del monumento a R. S. in Roncade, in Gazzetta di Venezia, 14 novembre 1932.

Per i figli, v.: P. Molmenti, Luigi e Lino S., in Emporium, XXXI (1910), pp. 242-266; G. Imbastaro, L. S., in Lidel, agosto 1920; necrologio di L. S., in Emporium, LX (1924), p. 466; Catalogo della XV Esposizione internazionale d'arte della città di Venezia, Venezia 1926, p. 131 seg. (cenno biografico su Lino S. di R. Simoni).

Vedi anche
Giacinto Gallina Commediografo italiano (Venezia 1852 - ivi 1897). Seguì le compagnie per le quali scriveva, e spesso le diresse. Scrisse per lo più in veneziano, tenendo sempre fisso l'occhio al Goldoni: le sue commedie sono ora festose o argute, ora venate di malinconia, ora toccano quasi il dramma, ma per lo più non ... Favrétto, Giacomo Favrétto, Giacomo. - Pittore (Venezia 1849 - ivi 1887). Allievo di M. Grigoletti e di P. M. Molmenti, studiò anche i maestri veneziani del sec. 18º. Con una tavolozza pastosa trattò temi di vita veneziana e popolare che ebbero largo successo: Il sorcio (1878; Milano, pinacoteca di Brera); Vandalismo ... Antonio Fradelétto Fradelétto, Antonio. - Scrittore e uomo politico italiano (Venezia 1858 - Roma 1930). Critico teatrale, conferenziere e oratore famoso, promotore e segretario generale della Biennale d'arte di Venezia, fu deputato dal 1900 al 1919, ministro per le terre liberate nel gabinetto Orlando (1919) e senatore ... Tito, Ettore Pittore (Castellammare di Stabia 1859 - Venezia 1941). Stabilitosi con la famiglia a Venezia, frequentò l'accademia (1871-76) sotto la guida di P. Molmenti. Inizialmente attratto dal verismo, e in particolare da G. Favretto, si rifece poi ai grandi esempî della pittura veneziana del Cinque e Settecento ...
Tag
  • GAZZETTA DI VENEZIA
  • GIACINTO GALLINA
  • FIRENZE
  • RONCADE
  • TRIESTE
Altri risultati per SELVATICO, Riccardo
  • SELVATICO, Riccardo
    Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 91 (2018)
    Tiziana Agostini – Nacque a Venezia il 16 aprile 1849, da Ercole, possidente terriero, e dalla contessa padovana Luigia Cortesi. Ebbe due fratelli: Silvestro (1844-1937), scienziato e patriota, che aveva lasciato il Veneto austriaco per studiare all’Università di Torino e partecipare come volontario ...
  • Selvàtico, Riccardo
    Enciclopedia on line
    Commediografo e poeta (Venezia 1849 - Roncade 1901); deputato alla XX legislatura e sindaco di Venezia (1890-95). Scrisse commedie in lingua e in dialetto (La bozeta de l'ogio, 1871; I Recìni da festa, 1876, la sua migliore e più fortunata; Pessi fora de acqua, in collab. con G. Gallina, 1882), e vivaci ...
Vocabolario
selvàtico
selvatico selvàtico (tosc. e region. salvàtico) agg. [lat. silvatĭcus (lat. volg. salvatĭcus), der. di silva «selva»] (pl. m. -ci, ant. o dial. -chi). – 1. a. Di pianta, che nasce spontaneamente e cresce e vegeta senza cure: fico, pesco,...
cavallo
cavallo s. m. (f. -a) [lat. caballus «cavallo da lavoro, cavallo castrato»] (pl. -i; pl. ant. cavagli). – 1. a. Mammifero ungulato perissodattilo, erbivoro, della famiglia equidi, già presente con i suoi più antichi antenati nell’eocene...
  • Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X
  • Ricerca
    • Enciclopedia
    • Vocabolario
    • Sinonimi
    • Biografico
    • Indice Alfabetico

Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati

Partita Iva 00892411000

  • facebook
  • twitter
  • youtube
  • instagram
  • Contatti
  • Redazione
  • Termini e Condizioni generali
  • Condizioni di utilizzo dei Servizi
  • Informazioni sui Cookie
  • Trattamento dei dati personali