Piano-sequenza
Elena Dagrada
La parola
L’espressione plan-séquence nacque in Francia intorno al 1949, quando André Bazin*, scrivendo la prima edizione del suo volumetto dedicato a Orson Welles, pubblicato [...] dalla Nouvelle Vague, divenendo la figura della modernità per eccellenza.
Fu soprattutto Godard a sperimentarne le possibilità, sin da Àboutdesouffle (1960; Fino all’ultimo respiro) dove alterna sequenze dominate da un montaggio ipersegmentato ...
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Junger Deutscher Film
Giovanni Spagnoletti
Movimento cinematografico tedesco, nato negli anni Sessanta del Novecento nella Bundesrepublik Deutschland sulla scia della Nouvelle vague francese, con l'intento [...] in gran parte ispirata al Jean-Luc Godard di Àboutdesouffle (1960), fatta di continue citazioni colte dai classici Sessanta si poneva dunque sotto il segno di una crisi che preludeva a un nuovo e più vitale inizio, mentre si accavallavano i debutti ...
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Vivre sa vie
Sandro Toni
(Francia 1962, Questa è la mia vita, bianco e nero, 85m); regia: Jean-Luc Godard; produzione: Pierre Braunberger per Les Films de la Pléiade; soggetto: dall'inchiesta Où en [...] , nasce tra i due gruppi uno scontro nel corso del quale Nana resta uccisa.
Quarto film e mezzo di Jean-Luc Godard (dopo Àboutdesouffle, Le petit soldat, 1960, Une femme est une femme ‒ La donna è donna, 1961, e l'episodio La paresse per il film ...
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La chinoise
Bill Krohn
(Francia 1967, La cinese, colore, 90m); regia: Jean-Luc Godard; produzione: Productions de la Guéville/Athos/ Parc/Simar/Anouchka; sceneggiatura: Jean-Luc Godard; fotografia: [...] La chinoise divenne inaspettatamente il più grande successo americano di Godard dopo Àboutdesouffle, ottenendo un'ottima accoglienza da parte della critica. In un'intervista rilasciata a Pauline Kael, Godard in seguito dichiarò che La chinoise "si ...
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Malle, Louis
Vittorio Giacci
Regista cinematografico francese, nato a Thumeries il 30 ottobre 1932 e morto a Los Angeles il 23 novembre 1995. Pur essendo coetaneo di registi che avrebbero dato vita [...] Quando la Nouvelle vague esplose con i primi capolavori, Les quatre cents coups (1959; I quattrocento colpi) di Truffaut e Àboutdesouffle (1960; Fino all'ultimo respiro) di Godard, M. aveva già al suo attivo due film fra i più importanti, entrambi ...
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The Misfits
Morando Morandini
(USA 1960, 1961, Gli spostati, bianco e nero, 125m); regia: John Huston; produzione: Frank E. Taylor per Seven Arts/United Artists; sceneggiatura: Arthur Miller; fotografia: [...] in un documentario sull'attrice nel senso in cui Àboutdesouffle è un documentario di Godard su Belmondo. Talvolta Huston, Maker of Magic, Boston 1978.
M. Cieutat, Les faux désaxés de la Nouvelle Frontière, in "Positif", n. 260, octobre 1982.
R. ...
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Cinéma vérité
Flavio De Bernardinis
La locuzione cinéma vérité (sull'argomento v. anche documentario) fu lanciata dal sociologo francese Edgar Morin in un articolo del gennaio 1960 sul settimanale "France [...] alcune opere del Cinema Nôvo brasiliano e della Nouvelle vague francese. Godard aveva, fra i titoli di lavorazione di Àboutdesouffle (1960; Fino all'ultimo respiro), Moi, un blanc, un calco riconoscibilissimo da Moi, un noir di Rouch cui rendeva ...
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Moi, un noir
Vincent Pinel
(Francia 1957-59, 1959, colore, 70m); regia: Jean Rouch; produzione: Pierre Braunberger per Films de la Pléiade; fotografia: Jean Rouch; montaggio: Marie-Josèphe Yoyotte, [...] parole, quasi un prolungamento delle immagini, conferisce al film un'autentica qualità poetica. Pochi mesi prima di girare Àboutdesouffle, Jean-Luc Godard pubblicò una recensione entusiasta di Moi, un noir sulla rivista "Arts"; all'uscita del suo ...
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Scena
Michel Marie
Derivata dal termine greco skené, che designava una costruzione in legno provvisoria o molto leggera (come, per es., una struttura di tavole o un'impalcatura) e, in particolare, la [...] bel giovane venuto dalla città, seduce Angèle nell'omonimo film (1934) diretto da Marcel Pagnol.
La s. centrale di Àboutdesouffle (1960; Fino all'ultimo respiro) di Jean-Luc Godard, celebre per la sua lunghezza, mostra una lunga conversazione tra ...
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Le feu follet
Jean Douchet
(Francia/Italia 1963, Fuoco fatuo, bianco e nero, 121m); regia: Louis Malle; produzione: Alain Quefféléan per Nouvelles Éditions de Films/Arco; soggetto: dall'omonimo romanzo [...] pure perché ottenute nonostante tutto. Se ogni tanto Alain fosse stato aggressivo o detestabile (pensiamo al Michel Poiccard di Àboutdesouffle, anch'egli in un certo senso suicida), la nostra adesione sarebbe stata più totale e il film, invece di ...
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