Per un punto Martin prese le corna. Cenni ai riflessi di Martino nel vocabolario italiano di ieri e di oggi IntroduzioneNei secoli del Medioevo e della prima età moderna, i principali santi [...] ; viene però in genere spiegato con un aneddoto su un oscuro ecclesiastico omonimo il più noto, vale a dire Per un punto Martin perse (o perdé) la cappa ʻdi chi si lascia sfuggire per poco un obiettivo ormai prossimoʼ. Il lato oscuro di MartinoIl ...
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Ascolto, legami e dialogoOgni membro della brigata racconta dieci novelle e ne ascolta novanta. Il primo pubblico e i primi giudici della performance narrativa sono, dunque, i compagni e le compagne che [...] raccontata le lagrime più volte tirate infino in su gli occhi alle sue compagne» (Dec., iv 2 2).La reazione prevalente è, tuttavia, il riso. A lungo, durante il Medioevo, esso è stato bandito e condannato. Nel Duecento l’Università di Parigi gli ...
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PremessaIl doppiaggio cinematografico ha una lunga tradizione in Italia, sia sotto la spinta del fascismo, che non tollerava dialoghi stranieri sul grande schermo sottotitolati in italiano, sia per effetto [...] , I’ve ever seen it happen» (“Prima volta, mai visto prima”) > «Avete una bella fiducia nella gente». Anche la domanda indirizzata a Lila è stravolta: «How could we prove it?» (“Come potremmo provarlo?”) > «E tu pensi che Norman...».Lila si riferisce ...
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Un prosimetro nascostoConsiderato l’archetipo della novellistica europea e in certi periodi indicato come un paradigma dell’italiano letterario in prosa, il Decameron ha anche una componente propriamente [...] brigata interpreta il testo come un nuovo innamoramento (Dec., vii Concl., 15): «Estimar fece questa canzone a tutta la brigata che nuovo e piacevole amore Filomena strignesse».Anche Fiammetta, alla fine della decima giornata, canta il proprio amore ...
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Nudità violateLa peste contamina e deturpa i corpi, ma viola anche l’intimità agendo negativamente sul senso del pudore. Boccaccio annota una consuetudine inaudita. Le donne fiorentine, per quanto fossero [...] [Iohannem Boccacium de Certaldo] insignis obedientia et fides uxoria, in Id., Res seniles. Libri XIII-XVII, a cura di S. Rizzo con la collaborazione di M. Berté, Firenze, Le Lettere 2017. Sitografia:https://www.enteboccaccio.it/s/ente-boccaccio/page ...
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«Un neologismo s’aggira per l’Italia degli storici – il barberismo». Karl Marx non dovrebbe prendersela per il parziale riciclo dell’incipit che apre il Manifesto del Partito comunista: «Uno spettro s'aggira [...] il format italiano più vecchio e rassicurante di sempre: [...] il professore di storia comunista. Un archetipo». La pop historyArchetipi a parte, il ruolo svolto da Alessandro Barbero nell’immaginario di massa, col successo stupefacente di quella che ...
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Spiegami cos’è l’amoreDopo che Dante ha scritto e diffuso la canzone Donne ch’avete intelletto d’amore (cfr. Vita nuova, xix) – primo mirabile esempio della fase poetica della lode di Beatrice – un innominato [...] Tanto gentile e tanto onesta pare (V.n., xxvi 5-7). Eros e caritasL’importante è capire la ragioni che permettono a Dante di sostenere la coessenzialità di amore e Beatrice: esse hanno una chiara valenza teologica, non fisica o psico-fisiologica, e ...
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Il sistema cognominale italiano è estremamente ricco di forme e di varianti che si devono principalmente alla variegata situazione linguistica italiana, con i tanti dialetti e lingue minoritarie, e al [...] , Salierno e Salerno ecc., forme numerose in area campana; stesso tratto nel caso di Russo, che corrisponde a ‘rosso’ ed è di origine meridionale con la metafonesi della vocale tonica che diventa -u-; una -u in fine di parola è tipica del sardo, come ...
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Piangete, amantiNel paragrafo VIII della Vita nuova Dante parla della morte di una giovane e garbata donna fiorentina, pianta con sincera commozione da un coro femminile. Non rivela il suo nome, ma ci [...] innominata, morte del padre, morte di Beatrice. L’amore che Beatrice incarna è mistero eucaristico, il quale opera e salva oltre la morte e a partire dalla morte, proprio come ha detto Gesù (Giov., 12 24-25): «In verità, in verità vi dico: se il ...
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1. Oggetto della toponomastica storicaParafrasando parte dell’introduzione di Giovan Battista Pellegrini a Gasca Queirazza et al. 1990 (p. VII), il significato originario dei nomi di luogo tende (con ovvie [...] (ibid., p. 861) o ancora longobarda nelle aree occupate nell’Alto Medioevo da questa popolazione germanica.A tutto ciò si aggiunga la resistenza, in alcune regioni della Penisola, di veri e propri “sistemi” toponimici popolari con tendenze proprie ...
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a la coque
à la coque ‹a la kòk› locuz. fr. (propr. «al guscio»), usata in ital. come agg. – Nel linguaggio gastronomico, solo nella locuz. uovo à la coque (parzialmente italianizzato alla coque), uovo tenuto per 2-3 minuti in acqua in ebollizione...
a la belle etoile
à la belle étoile ‹a la bèl etu̯àl› locuz. fr. (propr. «alla bella stella»). – A cielo scoperto, a cielo sereno; si usa nelle frasi dormire, albergare à la belle étoile, dormire all’aperto, spec. di chi non ha o non trova...
CLUVIAE (Cluviae)
A. La Regina
Località del Sannio, ricordata da Livio (ix, 31, 2-3) nella narrazione di avvenimenti dell'anno 311 a. C., da Tacito (Hist., iv, 5) quale luogo di origine di C. Helvidius C. f. Arn. Priscus (Prosop. Imp. Rom.,...
Vedi PIETRABBONDANTE dell'anno: 1965 - 1996
PIETRABBONDANTE
A. La Regina
Località del Molise a S di Agnone. Presso il paese moderno esistono cospicui resti di un centro sannitico, identificato dal Mominsen con la città di Bovianum Vetus (v.),...