CASCESE (Cajés, Caxés, Cascesi), Eugenio
Fiorella Sricchia Santoro
Figlio del pittore aretino Patrizio e di Casilda de la Fuente, nacque in Spagna intorno al 1575 se si presta fede ad una sua personale [...] dell'isola di Puerto Rico per mano di don Juan de Haro, oggial Prado, che non riuscì a finire e per la quale i documenti ricordano la collaborazione di Luis Fernández e di Antonio Puga, celebrato come pittore di paesi, e L'espulsione degli ...
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BONDOL, Jean de
A. Tomei
(o Jehan de Bandol o Jehan de Bruges o Hennequin de Bruges)
Pittore fiammingo attivo nella seconda metà del sec. 14° al servizio di Carlo V, re di Francia dal 1364 al 1380. [...] 1969; D. King, How Many Apocalypse Tapestries, in Mélanges Harold B. Burnham, Toronto 1977, pp. 161-167; F. Avril, L'enluminure àla cour de France au XIVe siècle, Paris 1978; id., in Les fastes du Gothique. Le siècle de Charles V, cat., Paris 1981 ...
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COSTANTINI, Ermenegildo
Marina Coccia
Figlio di Marcantonio di Domenico, romano, e di Santa Piacentini, nacque a Roma il 28 marzo 1731 e fu battezzato il giorno seguente nella chiesa di S. Marcello [...] in Chracas: "DiarioOrdinario" 1760-1785, in Storia dell'arte, XIV (1982), 46, pp. 229, 232, 233, 252; O. Michel, Exempla virtutis àla gloire de Pie VI, in Monumenti, Musei e Gallerie Pontificie, III (1982), p. 119; S. Béguin, Un nouveau Raphail: un ...
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LANDESIO, Eugenio
Francesca Franco
Nacque il 25 genn. 1809 a Venaria Reale, da Giovanni e Rosa Sander. La famiglia, di origini modeste, si trasferì presto a Roma in cerca di una migliore sistemazione [...] el labio S.E. mirando hacia N.O., 1869: Ibid.). Queste opere, litografate da Velasco, servirono a illustrare l'opuscolo Excursión ala caverna de Cacahuamilpa y ascensión al cráter del Popocatépetl (Madrid 1869).
In seguito ai capovolgimenti politici ...
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AFRODISIADE di Caria (᾿Αϕροδισιάς, Aphrodisias)
G. Becatti
Città ai confini tra la Caria e la Frigia, sulle pendici O del Salbakos (Plin., Nat. hist., v, 109; Paus., i, 26, 5; Strabo, xii, 576; Appian., [...] è ornato da festoni retti da amorini e figure femminili. Il tempio si può datare nella seconda metà del II sec. d. C., la basilica al IV sec. A S del tèmenos è un odeon (diam. m 50 circa) con scena sul limite N di una piazza (m 205 per 120) con ...
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FIORI, Cesare
Vittorio Caprara
Figlio di Girolamo, nacque intorno al 1636 (Orlandi, 1704; Arese, 1975, p. 182 n. 10), probabilmente a Milano, città nella quale operò come pittore, incisore ed architetto. [...] (Milano, Pinacoteca Ambrosiana, depositi), eseguita in collaborazione con G.A. Besozzi. Sempre nel 1671 fu pubblicato a Milano il volume Teatro de la gloria consagrado ala Excellentissima Señora Doña Felice de Sandoval Enriquez Duquessa de Viceda ...
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ATTIS (῎Αττις, anche ῎Αττης, Attis)
A. Brelich
Dio oriundo dell'Asia Minore, venerato insieme con la Grande Madre degli dèi (Cibele) nel mondo greco-romano.
Il suo mito, nella forma meno letteraria e [...] e il pedum - insieme con il terreno roccioso e un montone accovacciato - bastano a contraddistinguere A. nella statua ricostruita di Sarsina; il costume frigio, la syrinx, una pigna, una doppia tibia e un paio di crotali nella statuetta semisdraiata ...
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HUY
A. Lemeunier
Cittadina del Belgio orientale, posta lungo il corso della Mosa a km. 30 ca. a S-O di Liegi. Già in epoca altomedievale il centro portuale di H. ebbe notevole importanza, sia nel campo [...] Notre-Dame).
Bibl.: J. Freson, Notice historique sur l'église collégiale et les anciennes paroisses de Huy depuis leur origine jusqu'àla fin du XVIIe siècle, Annales du Cercle hutois des sciences et beaux-arts 7, 1886, pp. 49-150; R. Dubois, Les ...
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Andrea di Giovanni
F. Rangoni
Pittore orvietano, la cui attività è documentata tra il 1378 e il 1424. Di A. si hanno notizie che riguardano esclusivamente la sua attività di pittore e di restauratore [...] essere annoverate alcune opere in territorio viterbese. Oltre alla già citata tavola per Corneto, è stata attribuita ad A. la lunetta ad affresco con la Madonna e il Bambino tra due angeli e due cherubini, conservata nel Mus. Civ. di Viterbo, di ...
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QUINTILIANO (M. Fabius Quintilianus)
G. Becatti
Nato a Calagurris (Calahorra) in Spagna, intorno al 35 d. C., venne a Roma, dove già suo padre aveva insegnato eloquenza, e studiò con i retori Eprio Marcello, [...] , soggiunge, non ha fatto qualche vaso di una forma che non aveva mai visto?" (vii, 10, 9). La dispositio e la collocatio sono i principî che stanno a fondamento tanto di un'opera architettonica come dell'eloquenza, e più volte Q. paragona l'arte del ...
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a la coque
à la coque ‹a la kòk› locuz. fr. (propr. «al guscio»), usata in ital. come agg. – Nel linguaggio gastronomico, solo nella locuz. uovo à la coque (parzialmente italianizzato alla coque), uovo tenuto per 2-3 minuti in acqua in ebollizione...
a la belle etoile
à la belle étoile ‹a la bèl etu̯àl› locuz. fr. (propr. «alla bella stella»). – A cielo scoperto, a cielo sereno; si usa nelle frasi dormire, albergare à la belle étoile, dormire all’aperto, spec. di chi non ha o non trova...