autotrofo
Stefania Azzolini
Organismo che non ha bisogno di molecole organiche provenienti da fonti esterne né per ricavarne energia né da utilizzare come materiale da costruzione. Esso è in grado di [...] completamente eterotrofe. Secondo quest’ipotesi, con l’aumento del numero degli eterotrofi primitivi, cominciarono a esaurirsi le molecole complesse da cui dipendeva la loro esistenza e iniziò una sorta di competizione: le cellule che erano in grado ...
Leggi Tutto
zucchero, canna da
Pianta originaria dell’India e dell’Estremo Oriente, molto apprezzata in Occidente. Coltivazioni su vasta scala furono iniziate nel 15° sec. dai portoghesi di Enrico il Navigatore [...] canna da z. fu introdotta in Brasile e nelle isole caraibiche; per la forte necessità di manodopera, ben presto le piantagioni cominciarono a impiegare schiavi di origine africana. Entro la metà del 17° sec. lo z. divenne il principale prodotto del ...
Leggi Tutto
Insieme dei fenomeni che insorgono nelle piante in relazione al fotoperiodo, cioè alla lunghezza del periodo diurno di luce (non all’intensità della luce); dal fotoperiodo sono regolate molte funzioni, [...] alla fioritura sono influenzati dal fotoperiodo anche altri fenomeni: l’allungamento degli internodi, più cospicuo di regola a giorno lungo, la forma delle foglie, l’attività del cambio, l’accrescimento delle parti ipogee (per es., radici), che è ...
Leggi Tutto
Radice che dopo aver raggiunto una data lunghezza subisce un accorciamento, nella sua parte superiore, visibile come una serie di grinze trasversali. Le radici dei rizomi, bulbi e tuberi sono per lo più [...] (dette anche tiranti); esse hanno il compito di regolare la profondità nel terreno dell’organo al quale sono attaccate, giacché apicali o laterali, si trovano sempre a un livello determinato, vario a seconda della specie. Queste radici dipendono ...
Leggi Tutto
Insieme di piante arboree distribuite su una vasta superficie di terreno. La distinzione tra f., bosco e selva, non sempre facile, si basa essenzialmente sulla estensione, sull’abbondanza e sulla regolarità [...] aree che in origine non erano naturalmente ricoperte di f. sono quelle troppo aride o umide per consentire la vita delle piante arboree. A nord la f. si estende fino al limite degli alberi (timberline), oltre il quale vi sono vegetazioni di tundra e ...
Leggi Tutto
Nome comune di alcune specie di funghi Ascomiceti, che nel loro metabolismo danno origine a enzimi capaci di produrre fenomeni fermentativi. Una o più specie di tali funghi compongono una sostanza, detta [...] impastando farina e acqua, alle quali si possono aggiungere, per facilitare il processo, del miele o della frutta frullata; la massa a temperatura di 20-25 °C diviene sede di una vivace proliferazione di microrganismi, si gonfia e acquista sapore e ...
Leggi Tutto
vegetazione botanica In prima approssimazione, il rivestimento vegetale della superficie terrestre. Lo studio della v. è soggetto fondante di discipline quali la geobotanica e l’ecologia del paesaggio. [...] vita’ e datore d’immortalità. Al di là delle singole immagini a portata cosmologica e della possibilità di conferire immortalità a individui eccezionali sotto la forma dell’albero, la v. proprio per la coincidenza con l’uomo nel morire ha potuto ...
Leggi Tutto
Area, più o meno vasta, di terreno impermeabile o insufficientemente drenato, nella quale le acque piovane o i corsi d’acqua alimentano un bacino di raccolta, di solito poco profondo, spesso occupato da [...] abbondanza di Aracee e di varie famiglie di Scitaminee.
La fauna palustre è un aspetto della limnofauna che comprende animali .; Anfibi non legati per tutta la vita all’acqua); trasmigrando in altri specchi d’acqua, a nuoto (pesci, Loricati ecc.), o ...
Leggi Tutto
(o Ginnosperme) Gruppo di piante tradizionalmente considerato una classe che include Cicadofite, Conifere, Ginkgofite e Gnetofite.
La maggior parte degli autori ritiene le G. un insieme polifiletico distaccatosi [...] . sviluppano un protallo con 1-2 cellule vegetative e 1 cellula riproduttiva, la quale dà origine a 2 nuclei spermici o, nelle Cicadofite e Ginkgofite, a spermi mobili, pluricigliati. Il protallo femminile, pluricellulare, riempie il sacco embrionale ...
Leggi Tutto
botanica Nome di molte specie di piante del genere Quercus, appartenenti alla famiglia delle Fagacee: si tratta di alberi con foglie dentate o più o meno divise, di rado intere, fiori maschili in amenti [...] si colloca nella tradizione greca del santuario di Zeus Dodonaios quale primo centro sacrale a cui facevano capo comunitariamente tutte le genti greche. In questo quadro la q. si presenta come mezzo per ottenere vaticini: lo stormire delle sue fronde ...
Leggi Tutto
a la coque
à la coque ‹a la kòk› locuz. fr. (propr. «al guscio»), usata in ital. come agg. – Nel linguaggio gastronomico, solo nella locuz. uovo à la coque (parzialmente italianizzato alla coque), uovo tenuto per 2-3 minuti in acqua in ebollizione...
a la belle etoile
à la belle étoile ‹a la bèl etu̯àl› locuz. fr. (propr. «alla bella stella»). – A cielo scoperto, a cielo sereno; si usa nelle frasi dormire, albergare à la belle étoile, dormire all’aperto, spec. di chi non ha o non trova...