Architetto e designer italiano (n. Venezia 1935). Cultore di un'architettura e di un design eleganti e ricercati sia nelle forme sia nella scelta dei materiali, S., seguendo insieme alla moglie Afra Bianchin [...] e Biagio (1968) per Flos; poltrona Modell 917 (1963) e sedia Soriana (1969) per Cassina; sistema di contenitori Torcello (1964) e letto Accademia (1981) per Stildomus; divano Coronado (1966); poltrona Bonanza (1970) e sedia Africa (1975) per B&B. ...
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Centro abitato di modesta entità. In etnologia rappresenta una forma elementare dell’abitato umano stabile e si differenzia, come tale, dall’accampamento, sede transitoria delle popolazioni nomadi. Il [...] le società segrete ecc. Nelle regioni abitate da gruppi bellicosi, i v. sono spesso cintati da siepi spinose o da muri di pietre o d’argilla. Caratteristici i v. fortificati (pa) della Nuova Zelanda, e quelli (yiri) dei Mossi dell’Africa occidentale. ...
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MURARIA, Arte
G. Lugli
A. Moretti
A) Tecniche e tipi di costruzione: 1. Mattoni crudi. - 2. Mura pelasgiche. - 3. Opus quadratum. - 4. Opus caementicium. - 5. Opus incertum. - 6. Opus quasi reticulatum [...] C., ebbe poi inizio l'uso dei marmi colorati (quasi tutti di importazione dalla Grecia, dall'Asia Minore e dal Nord-Africa), come i cipollini, il pavonazzetto, il giallo, il rosso ed il verde antichi, la breccia "africana", ecc. Quest'uso continuò e ...
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Vedi BATTISTERO dell'anno: 1959 - 1994
BATTISTERO (baptisterĭum, βαπτιστήριον)
É. Coche de la Ferté
G. Maltthiae
Dal IV sec. d. C. in poi, questo termine che presso gli antichi indicava, negli edifici [...] Latina a Roma, Khirbet el-Flusiyyeh in Egitto). Il b., quando è indipendente, è in genere costruito a N della chiesa (Italia, Africa, Grecia, Asia Minore), oppure a S, come in Siria e in Egitto. La causa che portò a riservare un locale nel santuario ...
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OCEANO (᾿Ωκεανός)
H. Sichtermann
È in Omero (Il., xiv, 201) ancora l'origine non personificata di tutte le cose, rappresentato come un grande fiume (Il., xvi, 151) che scorre attorno alla terra. Questo [...] numerosi mosaici romani, isolata o insieme ad animali o scene marine; tali mosaici sono stati trovati specialmente nell'Africa settentrionale (Sabratha, Sousse, Ippona); due sono ad Ostia, un grandioso emblema policromo è ad Ancona. Vi si ricollega ...
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SCHOLA
G. Calza
G. Lugli
La parola ha avuto nel mondo romano molte più accezioni che non avesse la voce corrispondente greca σχολή. Originariamente essa designa sia il concetto sia il luogo dello studio: [...] prossimità dei Fori e dei portici (portici di Ottavia) Si tratta allora di un'esedra come quella del Foro di Simitthu in Africa, formata da un muro rivestito di marmo e con colonne nell'interno, e quella pressoché simile sul decumano di Ostia, ornata ...
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MEROE
S. Donadoni
Antica città del Sudan. Dopo la decadenza di Napata (v.), fu la capitale della Ethiopia classica (Nubia) dal IV sec. a. C. fin verso il 350 d. C., epoca della conquista abissina del [...] di statue e pareti dipinte o coperte di mattoni e smalto. Esse stanno a provare quanto profondamente entro il cuore della Africa si fosse spinta l'influenza della cultura greca. La necropoli di M. consta di un campo di circa 50 piramidi, simili ...
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Antropologia e arte
Piccolo ornamento, di metallo prezioso o no, o anche d’altro materiale, a lamina o tubolare, rigido o a catenella, che si porta al polso.
Nell’età del Bronzo i b. erano a cerchio liscio [...] i popoli. In Melanesia e Polinesia è tratto da grandi conchiglie o tartaruga, in Malesia spesso dal corno di bufalo, in Africa è di fibre vegetali intrecciate, d’avorio, di ferro, d’ottone. B. metallici multipli, che giungono quasi a coprire l’intero ...
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Pittore, drammaturgo, romanziere, scenografo boemo, nato il 25 marzo 1887 a Hronov, morto nell'aprile 1945 nel campo di concentramento di Bergen-Belsen in Germania.
Col fratello Karel scrisse sei libri, [...] di insegne); il libro Uměnî přirodních národê (Arte di popoli primitivi, 1938) studia le espressioni artistiche dei popoli dell'Africa, dell'Oceania e dell'America pre-colombiana. L'opera di Čapek è densa di osservazioni teoriche e glosse critiche ...
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Vedi VILLA dell'anno: 1966 - 1973
VILLA (villa; vella, in Varr., Re rust., i, 2, 14; connesso con vicus)
G. A. Mansuelli
Il termine latino indica l'edificio per abitazione e attività agricola, isolato [...] , anche senza mettere in conto conservazioni di tradizioni locali, del resto da non escludersi mai. Tardi e specie in alcune zone d'Africa e d'Oriente si tornò alla v. fortificata e quindi ad una forma chiusa e compatta, in contrasto con la distesa ...
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africa
àfrica (non com. àffrica) s. f. [dal nome proprio geografico Africa]. – Nell’industria tessile, armatura del tipo saia o diagonale a un solo dritto, usata spec. per i tessuti di cotone che furono detti tele d’Africa perché adoperati...
africano
(ant. affricano) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Africanus]. – 1. Dell’Africa: il territorio a.; le popolazioni a.; le ex colonie a.; Mare A., settore del Mediterraneo compreso tra la Sicilia, la Tunisia, la Tripolitania e il mar I0nio....