Uomo politico del regno di Castiglia (Cañete 1390 circa - Valladolid 1453). Figlio naturale di un nobile aragonese, fu il favorito di Giovanni II di Castiglia; nel 1423 fu nominato connestabile del regno. [...] minaccia di Alfonso V d'Aragona che faceva responsabile de L. della rovina del partito aragonese in Castiglia, de Mena, animato da austeri principî morali. De L. scrisse inoltre poemetti galanti di tipo trovadoresco. La Crónica de don ÁlvarodeLuna ...
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Scrittore spagnolo (Carrión de los Condes, Palencia, 1398 - Guadalajara 1458). Dopo una intensa partecipazione alla vita politica, sia in ambito civile sia in ambito militare, si dedicò attivamente alla [...] , che tanto successo ebbero nella sua epoca, sono da ricordare il Doctrinal de privados contro Don AlvarodeLuna, i Proverbios de gloriosa doctrina e il Diálogo de Bías contra fortuna. Gli vengono attribuiti anche i Refranes que dicen las viejas ...
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Figlio (1405-1454) di Enrico III e di Caterina di Lancaster. Salì al trono (1406), sotto la tutela della madre e dello zio Ferdinando, che poi fu re d'Aragona. Raggiunta la maggiore età, fu dominato da [...] ÁlvarodeLuna, suo favorito, inviso ai grandi del regno, e particolarmente alla sua seconda moglie Isabella di Portogallo, che riuscì a incriminarlo e quindi a farlo decapitare. Importante fu però il periodo del regno di G. perché coincise con la ...
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Scrittore spagnolo (Cuenca 1412 - Puerto de Santa Maria 1488 circa); fu paggio di Giovanni II e del principe Enrico, e combatté a Higueruela (1431) e a Huelma (1435); nemico di ÁlvarodeLuna, contribuì [...] carattere di relativa esattezza via via che l'autore si accosta ai suoi tempi. La Crónica de los Reyes Católicos (pubbl. 1927), continuazione del Memorial de diversas hazañas, abbraccia il regno di Ferdinando e di Isabella. V. scrisse anche opere di ...
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Scrittore spagnolo (Siviglia 1413 - Segovia 1474 circa); gravitò nell'orbita di Don ÁlvarodeLuna e alla morte di questo passò al servizio dell'arcivescovo di Toledo Carrillo. È autore di un Decir sobre [...] -morale (Decires contra la pobreza, Del día del juicio, Siete pecados mortales, Querella de la gobernación). Il tema medievale della danza della morte ispira il Discurso de los doce estados del mundo, ma la sua opera migliore è Los siete salmos ...
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Scrittore drammatico (Real Sitio de San Ildefonso 1793 - Madrid 1861). Iniziò con le opere di gusto neoclassico Rodrigo último rey de los Godos e Blanca de Borbón (1835); ma poi si orientò verso il romanticismo, [...] con AlvarodeLuna (1840) e Guzmán el Bueno (1843). Più che dello studio dei caratteri, si preoccupò del complicato intreccio dell'azione. È anche autore di commedie (Cuidado con los novios, 1826; Un año después de la boda, 1826) e di un Manual de ...
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Padre agostiniano e scrittore spagnolo del sec. 15º. Insegnò nelle università di Tolosa e di Salamanca. Scrisse un trattato De próspera y adversa fortuna che dedicò a don AlvarodeLuna: per le religiose [...] scrisse Alabanzas de la virginidad. L'opera fondamentale è il Jardín de las nobles doncellas (1500), composto per l'educazione dell'infanta Isabella la Cattolica, di stile classico, che per la sua materia precorre La perfecta casada di Luis de León. ...
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Uomo di corte spagnolo (m. 1517). È autore di una Crónica de don ÁlvarodeLuna, in cui narra i fatti di quasi tutto il regno di Giovanni II, re di Castiglia (1406-54), con particolare riguardo all'attività [...] politica svolta dal Luna negli ultimi anni della sua vita. ...
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CARRILLO DE ALBORNOZ, Alfonso
AA. Strnad
Apparteneva ad una delle più nobili e rinomate famiglie della Castiglia, imparentata con i Trastamare.
Il padre, Gómez Carrillo de Cuenca, signore di Ocentejo [...] matrimonio si era imparentato anche con la famiglia dei Luna, alla quale appartenevano Pedro deLuna, l'antipapa Benedetto XIII e il potente connestabile di Castiglia AlvarodeLuna.
A questa parentela il giovane Alfonso, nato secondogenito intorno ...
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LUPANO, Ottone
Fiammetta Cirilli
Non è nota la data di nascita del L., ma sulla base di una lettera di A. Alciato a M.A. Maioragio (24 dic. 1539), in cui è definito "in pueritia commilito" (Masi, p. [...] dell'ultimo decennio del secolo XV. Dati più precisi riguardano il luogo d'origine: nella dedicatoria a don ÁlvarodeLuna del dialogo Torricella (1540), il L. allude genericamente al Monferrato come luogo natio: probabilmente nacque a Borgo San ...
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