MUSCATELLO, Giuseppe
Antonella Berzero
– Nacque ad Augusta (Siracusa) il 10 novembre 1866 da Emanuele, notaio, e da Amalia Avila.
Nel luglio 1883 conseguì la licenza liceale al R. Liceo Spedalieri [...] di Catania e nel 1889 si laureò in medicina all’Università di Napoli. Subito dopo la laurea si indirizzò verso la chirurgia e, per un triennio (dal 1889-90 al 1891-92), fu assistente effettivo presso l’Istituto ...
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Camino de perfección (trad. it. Cammino di perfezione) Trattato (1564-67) della scrittrice e mistica spagnola s. Teresa d’Ávila (1515-1582).
Approfondimento di Alfredo Giannini da Teresa di Gesù, santa [...] (Enciclopedia Italiana)
§ Camino de perfección. Scritto negli anni 1564-67, per desiderio delle carmelitane di San José e per comando del padre Domenico Bañez, è un trattato ascetico sulle virtù nella ...
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Mistico e poeta spagnolo (Fontiveros 1542 - Úbeda 1591), al secolo J. de Yepes y Álvárez. Entrò come infermiere nell'ospedale di Medina del Campo, poi nel convento dei carmelitani di questa città (1563) [...] : fatta la sua professione religiosa studiò filosofia e teologia a Salamanca (1564-68); determinante fu l'incontro con s. Teresa di Ávila, e di qui il suo impegno alla riforma dell'ordine carmelitano: nel 1568 fondò in Duruelo il primo convento di ...
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Mancano notizie sulla sua vita: più volte commemorata nei martirologi, come S. di Lodi (30 genn.), come martire di Vindena (29 ag.), e in Ávila (27 ott.); una S. è ancora ricordata il 29 genn. come sorella [...] di s. Saviniano. A Roma il "titulus Sabinae" risale al sec. 5º ...
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Ecclesiastico (Talavera de la Reina 1428 circa - Granada 1507), monaco gerolamino. Esperto in ebraico e arabo e celebre predicatore, fu confessore dei Re Cattolici. Vescovo di Ávila (1485), fu arcivescovo [...] di Granada, subito dopo la conquista della città nel 1492. La sua tolleranza verso i Mori, opposta ai metodi sbrigativi sollecitati da altri, causò molte conversioni ma insieme accuse inquisitoriali: fu ...
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Teologo, nato nel 1528 in Spagna, probabilmente a Mondragon. Terminati gli studî a Salamanca, entrò nell'ordine domenicano nel 1546. Insegnò teologia all'università di Salamanca, e nel tempo stesso spiegava [...] l'anno 1579 fu richiamato a Salamanca, ad occuparvi la cattedra principale di teologia, che tenne per 24 anni. Ad Avila e a Valladolid, Santa Teresa lo volle suo confessore e direttore. Morì l'11 ottobre 1604.
Domenico Báñez, educato al rinascimento ...
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COSSA, Pietro
Giorgio Petrocchi
Nacque a Roma il 25 genn. 1830, da Francesco, benestante di Arpino, e dalla torinese Marianna Landesio. La nascita avvenne nel palazzo Avila, in via del Governo Vecchio; [...] il battesimo il giorno dopo, a S. Lucia del Gonfalone. Mortogli il padre, fu educato dallo zio Filippo, sacerdote e professore di teologia, che si vantava discendente di Baldassarre Cossa o Coscia, l'antipapa ...
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Nato a Medina del Campo nel 1382, morto a Cuenca nel 1469. Domenicano, insegnò all'Università di Salamanca, fu vescovo di Segovia, Ávila e Cuenca e confessore di don Juan II; più che come canonista si [...] distinse per l'influsso che esercitò sul debole monarca, che lo colmò di onori e lo nominò gran cancelliere di Castiglia. Si vuole che, mosso da scrupoli religiosi, bruciasse parte della biblioteca e degli ...
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Disegnatrice e autrice di fumetti francese (Nantes 1940 - Parigi 2020). Si è affermata con Les frustrés (1973), feroce satira della borghesia pseudointellettuale di sinistra. Da ricordare anche: Cellulite [...] (1969), Teresa d'Avila (1979), Les frustrés (Ciclo completo, 1996). Del 1987 è il riuscito personaggio di Agrippine, un'adolescente con le contraddizioni tipiche della sua età, apparso inizialmente sulle pagine de Le Nouvel Observateur. ...
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Comuneros, rivòlta dei Ribellione degli "abitanti dei comuni" della Castiglia contro Carlo V e le sue richieste finanziarie (1520). La protesta, partita da Toledo e Segovia, si diffuse a Toro, Guadalajara, [...] Madrid, Ávila, Soria, Burgos e Valladolid. I ribelli presentarono rivendicazioni di ordine economico-sociale, ma furono sconfitti a Villalar (1521). ...
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carmelitano
agg. e s. m. (f. -a). – 1. Dell’ordine religioso del Carmelo, così chiamato perché fondato nel sec. 13° sul monte Carmelo, in Palestina: frati c., suore carmelitane; come sost., religioso appartenente a quest’ordine: i c. scalzi,...