LUZI, Filippo (Luzzi, Luti)
Alessandra Rossi
Nacque a Montecompatri, presso Roma, il 5 luglio 1665 da Carlo e da Maria Giulia Leonori e fu battezzato con il nome di "Petrus Paulus Philippus Lutij" il [...] 'origine dipinse probabilmente (Crielesi) anche la tela con la Vergine che cinge con un collare d'oro s. Teresa d'Avila destinata alla chiesa di S. Silvestro, oggi nel convento. Forse su commissione del principe Giovanni Battista dipinse tre tele per ...
Leggi Tutto
FERRETTI, Giovanni Domenico
Andrea G. De Marchi
Nacque a Firenze il 15 giugno 1692 da Antonio di Giovanni da Imola e da Margherita di Domenico Gori (Maser, 1968, p. 15, n. 2). La parentela della madre [...] 1723 firmava e datava un ovale per la badia di Castiglion Fiorentino con le Ss. Caterina da Siena e Teresa d'Avila, mentre già da un anno aveva ricevuto pagamenti relativi a due tele raffiguranti Il ritrovamento dell'immagine acheropita per S. Maria ...
Leggi Tutto
BRUNO, Cola (Nicola)
MMutini
Nacque a Messina, in un anno non posteriore al 1480, da famiglia di modesta fortuna. Fu conosciuto dal Bembo quando questi si recò a Messina alla scuola di Costantino Lascaris [...] fu eletto cardinale, il primo pensiero fu quello di trasferire a Roma anche i figli: in tal senso scriveva a Pietro Avila esprimendogli il desiderio di avere con sé anche il Bruno. Senonché ben presto si accorse che sarebbe stato poco gradito a Roma ...
Leggi Tutto
DOMENICO della Madre di Dio
Fiamma Satta
Nacque nei pressi di Viterbo il 22 giugno 1792 da Giuseppe Barberi (Barbari), agricoltore, e da Mariantonia Pacelli, ultimo di undici figli. Rimasto ben presto [...] D., i cui scritti non sono ancora stati sufficientemente studiati, risente chiaramente l'influenza del pensiero mistico di Teresa d'Avila, di Giovanni e di Paolo della Croce ed è tutta centrata sulla contemplazione della Passione di Cristo.
Nel 1833 ...
Leggi Tutto
AYMERICH, Matteo
Egidio Papa
Nato a Bordils (Aragona) il 27 febbr. 1715, entrò nella Compagnia di Gesù il 27 sett. 1733, nel noviziato di Tarragona, avendo già fatti studi di filosofia e teologia.
Completati [...] literaturae deperditae.
Tra le opere dell'A. si ricordano: Oración fúnebre en las exequias... al... obispo de Avila...,Cervera 1743 (quel vescovo era stato il primo cancelliere dell'università); Systema antiquo-novum iesuiticae philosophiae,Cervera ...
Leggi Tutto
MARCHESINI, Pietro, detto l'Ortolanino
Sandro Bellesi
Figlio di "un povero uomo che lavorava l'orto de PP. Gesuati di San Girolamo" (Tolomei), dall'attività del quale gli derivò in seguito il soprannome, [...] . legato alle committenze medicee, quest'opera anticipa di un anno la realizzazione della raffinata Visione di s. Teresa d'Ávila collocata nell'ottobre 1730 nella chiesa carmelitana di S. Paolino a Firenze (Nesi, Riscoprendo…).
Per lo stesso edificio ...
Leggi Tutto
GRASSI, Annibale
Stefano Tabacchi
Nacque a Bologna nel 1537, figlio del senatore Giovanni Antonio (morto nel 1562) e di Diana di Carlo Grati.
La sua famiglia, assurta a notevole potenza già nella prima [...] e adempì alla sua missione con un relativo successo, ottenendo l'invio a Roma di due esperti giuristi, Pedro de Ávila e Francisco de Vera, allo scopo di risolvere tutte le questioni pendenti, dalle vertenze giurisdizionali di Milano a quelle della ...
Leggi Tutto
CROSTAROSA, Maria Celeste
Jean-Michel Sallmann
Nata il 31 ott. 1696 a Napoli, nell'ambiente della borghesia giudiziaria, che s'impose nella società meridionale fra la fine dei XVII e gli inizi del XVIII [...] nella lotta contro il demonio. Ma il misticismo della C. si nutre soprattutto del modello spagnolo di Teresa d'Avila, reinterpretato dalla napoletana Serafina di Capri, e in nunor misura dei modello francese della Visitazione. In virtù di questa ...
Leggi Tutto
FERRONI
Pierangelo Bellettini
Famiglia di tipografi attivi a Bologna per un periodo di almeno sessanta anni, dal 1622 al 1681.
Il primo della famiglia ad essere titolare di una stamperia fu Clemente, [...] le Institutiones minoris dialecticae quas Summulas vocant (1631, in 8º) del domenicano spagnolo, confessore di s. Teresa di Avila, Domingo Bañez; il De universi natura (1646, in 4º), traduzione latina di un classico del neopitagorismo, attribuito ad ...
Leggi Tutto
PACHERA, Antonio
Andrea Ferrarini
PACHERA, Antonio. – Figlio del pittore Natale, nacque a Pescantina, nel Veronese, il 5 luglio 1749 (Ferrarini, 2011B, p. 289).
Suo maestro fu Giambattista Marcola del [...] nella figura della Madonna ai piedi della Croce. Si può accostare a questa tipologia di figure anche la S. Teresa d’Avila della chiesa di S. Maria degli Scalzi di Verona, di «indubbia matrice cignarolesca» (Marinelli, 1987, p. 260). Il linguaggio del ...
Leggi Tutto
carmelitano
agg. e s. m. (f. -a). – 1. Dell’ordine religioso del Carmelo, così chiamato perché fondato nel sec. 13° sul monte Carmelo, in Palestina: frati c., suore carmelitane; come sost., religioso appartenente a quest’ordine: i c. scalzi,...