Occorre, in ultima istanza, analizzare la tematica che riguarda l’interdizione del parterre per le spettatrici che non volessero essere considerate donne di facili costumi. Il parterre, come già sottolineato, [...] italiana vedono i palchi come delle vetrine e gli spettacoli come occasioni mondane per stringere rapporti sociali e di potere, ed è a quest’attività che si dedicano piuttosto che prestare attenzione allo spettacolo, cosa che stupisce le viaggiatrici ...
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Più di un secolo fa, nel 1905, William Stead scriveva nella rivista The Review of Reviews:
«Vi è almeno una possibilità che l’inglese, il francese, il tedesco, lo spagnolo o il russo possano essere adottati [...] gli scienziati che non parlano inglese devono dedicare allo studio di questa lingua un tempo che gli la libera scelta di costumi e usanze. Essa è corradicale alla capacità di produrre e controllare variazioni e differenziazioni, alla capacità, ...
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Per quel che concerne l’apprendimento delle lingue straniere, molti sono stati gli studi, nel secolo scorso e negli ultimi anni, in seno a quella che, parafrasando Umberto Eco, voleva essere la ricerca [...] «secondo i risultati di uno studio realizzato su 4156 radici, il 65% erano comuni all’esperanto e al latino, l’81% al tedesco, l’89% all’inglese, l’87% allo spagnolo, il 91% al francese, l’89% all’italiano, il 53% al russo»;
2) struttura intrinseca ...
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A livello internazionale, a partire dall’11 settembre, iniziavano politiche di allerta nei confronti della minaccia terroristica, in un mondo in cui tutto era incerto eallo stesso tempo la minaccia continua [...] imprevedibile. Le trasmigrazioni di popoli, con milioni di persone coinvolte, erano aumentate e queste, insieme alla minaccia jihadista, creavano un clima di insicurezza e bisogno di protezione. Su questo campo si riuscì ad inserire abilmente la Lega ...
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Era il 1999 quando Alessandro Dal Lago scriveva un attento saggio a proposito di quella che, sul finire del secolo, era stata definita dalla stampa italiana come una «emergenza clandestini». Il saggio [...] , potesse aver trasformato quegli ideali di umanità, solidarietà e pari opportunità, che animavano la costruzione di un’Europa promotrice della democrazia” in quegli anni, in una caccia allo straniero. Scriveva Dal Lago nell’introduzione: «l’umanità ...
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Su una «diffusa rivista» appare scritto che presso un istituto specializzato si organizzano «corsi introduttivi e avanzati nella maggior parte delle lingue del mondo. Per la precisione […], fino a 215 [...] termine. Ma tale morte può avvenire in due modi principali: uno è quello già rappresentato massimamente dal latino, la cui progressiva scomparsa si è accompagnata allo sbocciare di nuove lingue (occitano, catalano, dalmatico, franco-provenzale, ecc ...
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La Bibbia si pone al centro della tradizione ebraica in quanto testo sacro latore della legge perfetta e divina in forma scritta. Prende il nome ebraico di Tanàkh, acronimo che lega in sé inscindibilmente [...] in chiave religiosa, bensì in prospettiva secolare, avvicinando allo studio del testo anche la popolazione atea in , Roma.
Oz, A.; Oz-Salzberger, F. 2012. Gli ebrei e le parole. Alle radici dell’identità ebraica, Feltrinelli, Milano.
«Perché la ...
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Negli anni della crisi finanziaria, le agenzie di rating hanno avuto un ruolo centrale nella definizione della politica economica degli Stati sovraindebitati. Il loro giudizio periodico sulla solvibilità [...] dei titoli del debito pubblico, infatti, risulta determinante per la fiducia accordata dagli investitori allo Stato in relazione all’allocazione dei loro risparmi. ...
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La disfatta dell’esercito britannico a Yorktown e il trattato di Parigi due anni dopo, con cui viene riconosciuta l’indipendenza delle colonie americane dalla Gran Bretagna, segnano la nascita di una nuova [...] da Cooper, Washington Irving è una figura complessa, che recupera nei suoi racconti la dimensione letteraria della tradizione europea, attribuendole allo stesso tempo un respiro tipicamente americano, che si intravede nel continuo rimando alla ...
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L’imperialismo è stato definito come la tendenza al dominio eallo sfruttamento da parte di una civiltà o di una nazione su altri popoli. Si è molto spesso associata questa tendenza alle nazioni europee [...] ed occidentali, dagli inizi dell’età moderna fino sostanzialmente ai giorni nostri, dimenticando come l’imperialismo sia piuttosto una manifestazione connaturata a numerose civiltà praticamente in tutto ...
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allo2
allo2 ‹aló› (o allô). – Voce interiettiva fr. (dall’angloamer. hallo), con la quale si richiama, al telefono, l’attenzione dell’interlocutore con cui non si è ancora preso o si è perduto il contatto; corrisponde al nostro pronto! (v....
e-democrazia
s. f. Utilizzo di procedure e piattaforme elettroniche allo scopo di incrementare la partecipazione democratica dei cittadini, mediante il loro coinvolgimento nei processi decisionali e la promozione di meccanismi...
Amminoacido, acido α-ammino-δ-guanidinvalerianico,
La forma naturale appartiene alla serie stereochimica L, destrogira. L’a. è presente nelle proteine e allo stato libero in molti tessuti animali e dell’uomo; per l’uomo non è un amminoacido...
Il concetto di confine
La Terra disabitata, priva di uomini e di storia, ci apparirebbe come una superficie indistinta. Certo, presenterebbe corsi di fiumi e crinali di montagne e rive di mari, ossia la molteplice e varia 'natura', ma non tracce...