Nacque a Bologna da antica e nobile famiglia nel 1446, morì a Firenze nel 1508. Ebbe a maestro il famoso Alessandro Tartagni; conseguì la laurea in diritto civile il 16 ottobre 1469 e in diritto canonico [...] insegnare all'università di Ferrara nel 1474 e là rimase sino al 1479, nel quale anno fece ritorno allo Studio bolognese. Qui poi sempre rimase e professò, salvo qualche intervallo a cagione dei numerosi e ponderosi incarichi che gli furono affidati ...
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SÉGUIER, Pierre
Georges Bourgin
Nato a Parigi il 28 maggio 1588, morto a Saint-Germain-en-Laye il 28 gennaio 1672. Consigliere al Parlamento, referendario al Consiglio di stato, soprintendente alla [...] Guienna, successe nel 1624 allo zio Antonio come presidente di tribunale e il 25 febbraio 1633 fu nominato da Richelieu guardasigilli, marchese de Coislin, la regina, che prese le sue precauzioni e da quel tempo fu sempre favorevole al S. Nel 1639-40 ...
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Storico del diritto nato a Buonabitacolo (Salerno) il 25 gennaio 1858, e morto a Napoli il 10 aprile 1929; professore di storia del diritto italiano all'università di Sassari nel 1886, poi a Parma, a Bologna [...] a Roma. Una parte notevole della sua produzione scientifica è diretta allo studio del diritto bizantino, sia per quanto riflette l'applicazione e lo svolgimento avuto da questo diritto in Italia, sia per quanto si riferisce alla storia di particolari ...
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La legge di pubblica sicurezza (testo unico approvato con r. decr. 18 giugno 1931, n. 1056) fa una distinzione fondamentale fra bevande alcooliche di bassa gradazione, e "superalcoolici" o bevande che [...] ; 95; 717; 141; 219; 222.
Vi sono, infine, norme fiscali, tendenti, da una parte, a reprimere l'alcoolismo, e dall'altra, a procurare allo stato un'entrata. Il testo unico di leggi per l'imposta di fabbricazione sugli spiriti fu approvato con decreto ...
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Appello penale (p. 733). - L'istituto dell'appello è stato conservato nel vigente codice di procedura penale, con la interessante e opportuna innovazione, però, del cosiddetto "appello incidentale del [...] pubblico ministero susseguente all'appello dell'imputato". Questo istituto dell'appello incidentale è stato voluto dal legislatore allo scopo di attenuare il rigore della regola della incondizionata possibilità della reformatio in peius accolta nel ...
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(App. III, I, p. 256; IV, I, p. 308)
Giurista, morto a Pesaro il 14 agosto 1987. Dopo le due legislature nel 1972 e nel 1976, fu eletto per l'ultima volta al Senato come indipendente nelle liste del Partito [...] Corriere della Sera. Ha continuato a dirigere fino alla morte il Commentario del codice civile e il Commentario della costituzione, curando allo stesso tempo, insieme con V. Andrioli, la supervisione scientifica del Foro italiano.
Nell'ultimo periodo ...
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Noto criminalista, nato in Alessandria nel 1525 e morto nel 1575 a Saragozza mentre tornava dalla Spagna in Italia. Studiò diritto a Pavia e a Bologna sotto la guida di Alciato, Niccolò Belloni e Iacopo [...] molto zelo ed energia in Cremona l'ufficio di podestà, ottenendo la cittadinanza di quella città allo scadere della carica; infine da Filippo II fu nominato membro e quindi reggente del Supremo Consiglio d'Italia in Madrid. Al C. si deve, tra l'altro ...
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Giurista, nato a Torino l'11 marzo 1884, morto ad Alberone di Ro (Ferrara) il 4 ottobre 1943. Si formò alla scuola di Francesco Ruffini. Nel 1910 iniziò l'insegnamento di diritto ecclesiastico all'università [...] italiane, in Studi in onore di F. Scaduto, I, Firenze 1936. Ma il nome del F. è affidato soprattutto alla Introduzione allo studio del "Codex iuris canonici"; Torino 1925. Del suo esemplare insegnamento resta il Corso di diritto ecclesiastico ...
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Giureconsulto e uomo politico, nato dalla nobile famiglia milanese, morto nel maggio del 1460. Fu lettore di diritto civile a Pavia dal 1418 al 1427, consigliere ducale dal 1427, oratore a Sigismondo (1424), [...] per la liberazione di Alfonso d'Aragona (1435), e ottenne nel 1436 l'investitura del feudo di Garlasco in Lomellina. Ebbe parte cospicua nel governo della Repubblica ambrosiana; voltosi poi allo Sforza, fu tra coloro che trattarono la resa di ...
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Giurista, nato a Tregnago (Verona) il 9 novembre 1887, morto ivi il 9 novembre 1943. Si specializzò particolarmente negli studî di diritto greco-romano, ma estese le sue ricerche anche allo Occidente gotico-longobardo, [...] della Repubblica Veneta, Venezia 1914; Ricerche sul diritto ereditario occidentale nell'alto Medio Evo, Padova 1914; L'esecuzione forzata gotica e longobarda, Siena 1923, ecc.
Bibl.: P.S. Leicht, in Riv. di storia del dir. ital., 1948, pp. 274-5 ...
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allo2
allo2 ‹aló› (o allô). – Voce interiettiva fr. (dall’angloamer. hallo), con la quale si richiama, al telefono, l’attenzione dell’interlocutore con cui non si è ancora preso o si è perduto il contatto; corrisponde al nostro pronto! (v....
e-democrazia
s. f. Utilizzo di procedure e piattaforme elettroniche allo scopo di incrementare la partecipazione democratica dei cittadini, mediante il loro coinvolgimento nei processi decisionali e la promozione di meccanismi...