VERLAINE, Paul
Sergio Solmi
Poeta francese, nato a Metz il 30 marzo 1844, morto a Parigi il 7 gennaio 1896. Nel 1851 entrò in collegio a Parigi, compiendo gli studî al liceo Bonaparte. La vocazione [...] naguère, in Parallèlement, complicato dai sensi aspri e amari d'un'esistenza decaduta e offerta allo sbaraglio fisico e morale. Lo ritroveremo infine nelle opere già tarde, seppure a sprazzi e frammenti che vanno via via diradandosi, soffocati dalla ...
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VINCENZO di Beauvais (Bellovacensis)
Fausto Ghisalberti
Scrittore domenicano, nato forse a Beauvais verso il 1190, e morto forse a Parigi nel 1264. In questa città aveva preso l'abito domenicano prima [...] l'ufficio di precettore aulico.
Deve la sua fama allo Speculum maius, la più vasta tra le enciclopedie medievali, Litt. d. l. France, XVIII (1835), pp. 449-519; cfr. anche XXX pp. 365 e 378; XXXII, pp. 745-48; F. C. Schlosser, V. v. B., Hand- u. ...
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Yehoshua, Abrāhām B.
Maria Pia Tosti Croce
Scrittore israeliano, nato a Gerusalemme il 9 dicembre 1936. Ha frequentato l'Università ebraica di Gerusalemme ed è stato segretario generale della Federazione [...] della guerra dei Sei giorni ha bruscamente imposto allo scrittore. La dimensione politica diviene esplicita nel racconto sul tema della guerra s'innesta il conflitto generazionale tra padre e figlio, e ancor più in ha-Me᾽ahev (1977; trad. it. L ...
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SINGER, Isaac Bashevis
Marino Freschi
Romanziere, critico letterario, giornalista yiddish, nato a Leoncin, in Polonia, il 14 luglio 1904, da una famiglia di rabbini ortodossi. Educato secondo la rigorosa [...] permise di trasferirsi a New York quale collaboratore dell'autorevole e diffuso quotidiano yiddish Jewish Daily Forward, in cui, oltre S. come uno dei loro maestri.
Nel 1978 allo scrittore è stato conferito il premio Nobel per la letteratura. La ...
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RASPUTIN, Valentin Grigor'evič
Nicoletta Marcialis
Scrittore russo, nato a Ust'-Uda (Irkutsk) il 15 marzo 1937. Trascorsa l'infanzia e la prima giovinezza nel villaggio di Atalanka, sulla riva del fiume [...] (Kraj vozle samogo neba, "Il paese vicino al cielo", e Kostrovye novych gorodov, "I falò delle nuove città"), dedicati per il figlio maggiore, che non vuole rinunciare allo stipendio del kolchoz per seguire e aiutare il padre nella tajga; Vasilisa, la ...
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Perec, Georges
Simona Mambrini
Scrittore francese, nato a Parigi il 7 marzo 1936, morto a Ivry-sur-Seine il 4 marzo 1982. Figlio di ebrei polacchi emigrati negli anni Venti, nel 1940 rimase orfano del [...] , fino a esaurire ogni possibilità di definizione; lo spazio letterario fa da eco allo spazio degli oggetti e attraverso le parole si tracciano le coordinate del mondo esterno. Il romanzo enciclopedico La vie mode d'emploi (1978; trad. it. 1978 ...
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ZANZOTTO, Andrea
Giuseppe Antonio Camerino
Poeta, nato a Pieve di Soligo (Treviso) il 10 ottobre 1921. Sempre attento alle espressioni più vive della cultura letteraria europea, Z. tende ad arricchire [...] di una poiesi, l'unica possibile salvezza contro le ingiurie del tempo. Sempre allo stesso fine, in IX Ecloghe, il genere lirico tradizionale prevalente è quello del sonetto (ma "ecloga" di per sé richiama un ordine antichissimo); contemporaneamente ...
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Scrittore russo, nato a Kazan' il 20 agosto 1932. Figlio di Evgenija Ginzburg (1906-1977, autrice di Krutoj maršrut [trad. it. Viaggio nella vertigine, 1979]) e di un dirigente comunista, arrestati entrambi [...] Uniti (Stal'naja ptica, "L'uccello d'acciaio", 1977) e la Francia (Zolotaja naša želeska, 1978; trad. it. Il e temuta, conversando in locali alla moda in una lingua ibrida russo-tartaro-inglese che rappresenta l'estremo sviluppo dello slang caro allo ...
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Kiŝ, Danilo
Barbara Lomagistro
Scrittore iugoslavo, nato a Subotica (Vojvodina) il 22 febbraio 1935, morto a Parigi il 15 ottobre 1989. Dopo la guerra terminò il ginnasio a Cetinje (Montenegro), laureandosi [...] storia), che ne evidenzia il disegno unitario. Allo scandalo provocato in Iugoslavia da questo libro lo opere teatrali si distinguono i drammi Noć i magla (1968, La notte e la nebbia), Elektra (1969, Elettra), Drveni sanduk Tomasa Vulfa (1974, ...
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Scrittore spagnolo, nato a Madrid il 7 ottobre 1927 e morto ivi il 5 gennaio 1993. Di professione ingegnere civile, esordì nel 1961 con i racconti Nunca llegarás a nada in cui già si annuncia il nichilismo [...] si fondono però nella narrazione. La guerra non è così il racconto della storia nazionale, ma è letta attraverso casi particolari e insignificanti, solo indirettamente o lontanamente connessi allo scontro bellico e che poco o nulla hanno a che vedere ...
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allo2
allo2 ‹aló› (o allô). – Voce interiettiva fr. (dall’angloamer. hallo), con la quale si richiama, al telefono, l’attenzione dell’interlocutore con cui non si è ancora preso o si è perduto il contatto; corrisponde al nostro pronto! (v....
e-democrazia
s. f. Utilizzo di procedure e piattaforme elettroniche allo scopo di incrementare la partecipazione democratica dei cittadini, mediante il loro coinvolgimento nei processi decisionali e la promozione di meccanismi...