Dottore della Chiesa (Cesarea di Cappadocia 330 circa - ivi 379). Figlio dei santi Basilio ed Emmelia, fratello di Gregorio di Nissa e di Pietro di Sebaste, studiò in patria, a Costantinopoli e ad Atene, [...] Insegnò retorica in patria (356) e dopo il battesimo percorse Egitto, Palestina, Siria e Mesopotamia (357-8) conoscendo la vita a combattere l'eresia, chiedendo l'appoggio del papa Damaso e degli Occidentali. Tra gli scritti a noi pervenuti vanno ...
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Fondatore (Montemor-o-Novo, Évora, 1495 - Granata 1550) degli ospedalieri (o Fatebenefratelli). Dopo varie occupazioni come pastore, soldato in Austria contro i Turchi, venditore di libri a Gibilterra, [...] cui sollecitava l'elemosina per molte altre opere di assistenza: "Fate bene, fratelli, a voi stessi per amor di Dio". Canonizzato nel 1690; festa, 8 marzo. Patrono degli ospedali e degli ammalati (1886), e degli infermieri e loro associazioni (1930). ...
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Giornalista e scrittore italiano (n. Palermo 1952). Laureato in filosofia, redattore e caposervizio al giornale L'Ora, lavora in Rai, ha collaborato tra l’altro con Linus e Il Manifesto. C. è stato anche [...] del 2001, questo come i seguenti Il libro di legno (2010), Festa di piazza (2012), L'ultima scommessa (2014), hanno come protagonista l’investigatore privato Enzo Baiamonte. Del 2018 è il romanzo Stella o croce con il personaggio della poliziotta ...
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Sacerdote (Montfort-sur-Men, Poitou 1673 - St. Laurent-sur-Sèvre, Deux-Sèvres, 1716) dal 1700, si dedicò alla predicazione nelle campagne, nel territorio di Nantes; cappellano e poi direttore dell'ospedale [...] della sapienza per la cura dei poveri e degli ammalati e per l'istruzione dei fanciulli. Avversato e costretto a lasciare l'ospedale, si recò , predicò con grandi risultati in Bretagna, Poitou, Aunis e Angiò; per tale opera fondò (1705) i missionarî ...
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Successore (m. Roma 824) di Stefano IV, divenne pontefice romano nell'817. Ottenne da Ludovico il Pio un diploma di conferma delle concessioni e dei privilegi già elargiti dai predecessori (Pactum Ludovicianum) [...] ma, venuto in Italia Lotario e fattasi sentire più forte l'autorità sovrana in , ecc.). In particolare ricostruì e ornò di mosaici S. Prassede e S. Maria in Domnica. I modelli paleocristiani nell'architettura e nell'iconografia, mentre stilisticamente ...
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Jacques Pantaléon (Troyes 1185 circa - Perugia 1264), d'umile famiglia. Dopo aver studiato a Parigi, divenne prete (1215) e iniziò la carriera ecclesiastica. Dapprima canonico a Laon, poi arcidiacono a [...] in molte missioni; fu poi (1253) vescovo di Verdun e (1255) patriarca di Gerusalemme. Succedette (1261) ad Alessandro IV avanzata da Manfredi, che voleva essere investito del regno di Sicilia, e persuase (1262) Carlo d'Angiò, fratello di Luigi IX di ...
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Scrittrice italiana (n. Milano 1979). Laureata in Storia contemporanea alla Scuola Normale Superiore di Pisa, ha conseguito un master in Comunicazione e media. Ha lavorato per diverse case editrici come [...] Il morso della vipera (2020); Il grido della rosa (2021); Una stella senza luce (2022); Le aquile della notte (2023), nel 2024 Una festa in nero e il suo primo libro per ragazzi, I fratelli difendieroi; Le ventisette sveglie di Atena Ferraris (2025). ...
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Vescovo e scrittore gallo-romano (n. Lione fra il 430 e il 433 - m. 487 circa). Di nobile famiglia, genero dell'imperatore Avito, prefetto di Roma (468), rientrato nelle Gallie fu eletto (470 circa), per [...] . stesso in 9 libri) hanno scarso valore letterario per gli evidenti artifici di scuola, ma sono interessanti perché sono pressoché l'unica fonte per la storia politica, sociale e letteraria di quel periodo. Festa, nel Martirologio romano, 23 agosto. ...
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Santo e martire: secondo una leggenda contenuta in varî testi agiografici (in greco, latino, in lingue orientali e in lingue volgari) fu magister militum sotto Traiano, e, con la moglie (Teopista) e i [...] con una croce luminosa tra le corna. Dopo varie vicende, E. riapparve vincitore in una campagna contro i barbari; dopo, Medioevo un'enorme diffusione (basta pensare agli sviluppi letterarî e ai diffusi motivi iconografici), che accompagnò il culto: a ...
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Figlio (n. 525 circa - m. Chalon-sur-Saône 592 circa) di Clotario I, alla morte del padre, verso il 561, ebbe la Borgogna, con Orléans, Arles e Marsiglia; si sforzò tuttavia di estendere la sua autorità [...] puntate in Gallia, li vinse e li costrinse a tornare in Italia; nel 586 combatté più volte e con alterne vicende i Visigoti della sua vita, le ricche donazioni a enti ecclesiastici favorirono il suo culto come santo sin dal 7º sec. Festa, 28 marzo. ...
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festa
fèsta s. f. [lat. fĕsta, propr. femm. dell’agg. festus «festivo, solenne», che si ritiene connesso con feria, feriae «feria»]. – 1. a. Giorno destinato a una solennità, al culto religioso, a celebrazioni patriottiche o d’altro genere:...
festivo
agg. [dal lat. festivus «piacevole, allegro, leggiadro», der. di festus «festivo»]. – 1. a. Di festa, delle feste: giorni feriali e giorni f.; giorno f. a tutti gli effetti civili, agli effetti cioè previsti dalla legge. b. Che si...