Sacerdote (Bra 1786 - Chieri 1842). Si dedicò dapprima alla cura d'anime, poi, già quarantenne, all'assistenza dei derelitti; nel 1827 aprì a Torino la Casa della volta rossa, per ammalati e infelici. [...] annessi un seminario e una scuola-convitto per religiose infermiere. Per l'assistenza agli infermi, nella casa e fuori, G. al reparto giovanile dei Tommasini o aspiranti al sacerdozio. Fu beatificato nel 1917, canonizzato nel 1934; festa, 30 aprile. ...
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(ted. Wollin) Isola della Polonia nord-occidentale (248 km2), prevalentemente sabbiosa e boscosa, che si stende tra il Haff di Stettino e il Mar Baltico, unita alla terraferma da un ponte che supera il [...] Cesare, del quale si conservava una lancia considerata oggetto sacro e palladio della città. All’inizio dell’estate, in onore provincia, vi aveva luogo una festa caratterizzata da esuberanti manifestazioni (ludi e saltationes). Il culto della lancia ...
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Greco (m. 752) dell'Italia meridionale, successe (741) a Gregorio III. Non si hanno notizie della sua vita precedente l'ascesa al soglio pontificio. Divenuto papa, la sua politica mirò soprattutto a rendere [...] al ducato romano le città di Amelia, Orte, Bomarzo e Bieda. Intervenne (743) con successo presso Liutprando in contrapporlo all'ambizione del re dei Longobardi Astolfo. Morì poco dopo l'occupazione di Ravenna da parte dei Longobardi. Festa, 15 marzo. ...
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Dottore della Chiesa (Cesarea di Cappadocia 330 circa - ivi 379). Figlio dei santi Basilio ed Emmelia, fratello di Gregorio di Nissa e di Pietro di Sebaste, studiò in patria, a Costantinopoli e ad Atene, [...] Insegnò retorica in patria (356) e dopo il battesimo percorse Egitto, Palestina, Siria e Mesopotamia (357-8) conoscendo la vita a combattere l'eresia, chiedendo l'appoggio del papa Damaso e degli Occidentali. Tra gli scritti a noi pervenuti vanno ...
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Fondatore (Montemor-o-Novo, Évora, 1495 - Granata 1550) degli ospedalieri (o Fatebenefratelli). Dopo varie occupazioni come pastore, soldato in Austria contro i Turchi, venditore di libri a Gibilterra, [...] cui sollecitava l'elemosina per molte altre opere di assistenza: "Fate bene, fratelli, a voi stessi per amor di Dio". Canonizzato nel 1690; festa, 8 marzo. Patrono degli ospedali e degli ammalati (1886), e degli infermieri e loro associazioni (1930). ...
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(gr. ᾿Ανϑεστήρια) Antiche feste greche in onore di Dioniso. Erano particolarmente celebrate in Atene nei giorni 11, 12, 13 del mese d’ antesterione. Il giorno 11, Πιϑοιγία, si aprivano i grandi vasi nei [...] l’intervento della βασίλισσα («regina»), moglie dell’arconte re; il 13 era festa dei Χύτροι, «marmitte», contenenti offerte a Ermete ctonio e psicopompo. L’aspetto funebre e sinistro delle A. sarebbe confermato anche dalla circolazione di anime di ...
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Sacerdote (Montfort-sur-Men, Poitou 1673 - St. Laurent-sur-Sèvre, Deux-Sèvres, 1716) dal 1700, si dedicò alla predicazione nelle campagne, nel territorio di Nantes; cappellano e poi direttore dell'ospedale [...] della sapienza per la cura dei poveri e degli ammalati e per l'istruzione dei fanciulli. Avversato e costretto a lasciare l'ospedale, si recò , predicò con grandi risultati in Bretagna, Poitou, Aunis e Angiò; per tale opera fondò (1705) i missionarî ...
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(lat. Feronia) Antica divinità italica, il cui culto era diffuso in tutta l’Italia centrale. Il suo maggior santuario (fanum Feroniae) era situato fra il Tevere e il Monte Soratte ed era venerato in comune [...] oltre a iscrizioni latine del 3° sec. a.C., si è trovata una ricca stipe votiva con terracotte raffiguranti varie parti del ufficialmente prima del 217 a.C., F. ebbe un tempio e un boschetto nel Campo Marzio; la sua festa si celebrava il 13 novembre. ...
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Successore (m. Roma 824) di Stefano IV, divenne pontefice romano nell'817. Ottenne da Ludovico il Pio un diploma di conferma delle concessioni e dei privilegi già elargiti dai predecessori (Pactum Ludovicianum) [...] ma, venuto in Italia Lotario e fattasi sentire più forte l'autorità sovrana in , ecc.). In particolare ricostruì e ornò di mosaici S. Prassede e S. Maria in Domnica. I modelli paleocristiani nell'architettura e nell'iconografia, mentre stilisticamente ...
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Vescovo e scrittore gallo-romano (n. Lione fra il 430 e il 433 - m. 487 circa). Di nobile famiglia, genero dell'imperatore Avito, prefetto di Roma (468), rientrato nelle Gallie fu eletto (470 circa), per [...] . stesso in 9 libri) hanno scarso valore letterario per gli evidenti artifici di scuola, ma sono interessanti perché sono pressoché l'unica fonte per la storia politica, sociale e letteraria di quel periodo. Festa, nel Martirologio romano, 23 agosto. ...
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festa
fèsta s. f. [lat. fĕsta, propr. femm. dell’agg. festus «festivo, solenne», che si ritiene connesso con feria, feriae «feria»]. – 1. a. Giorno destinato a una solennità, al culto religioso, a celebrazioni patriottiche o d’altro genere:...
festivo
agg. [dal lat. festivus «piacevole, allegro, leggiadro», der. di festus «festivo»]. – 1. a. Di festa, delle feste: giorni feriali e giorni f.; giorno f. a tutti gli effetti civili, agli effetti cioè previsti dalla legge. b. Che si...