Francescano (Lisbona 1195 circa - Arcella, Padova, 1231), prima di entrare nell'ordine studiò teologia a Lisbona e Coimbra; in seguito fu predicatore, soprattutto in Italia settentrionale. Scrisse opere [...] . Fu canonizzato nel maggio 1232; considerato sempre nel suo ordine dottore della Chiesa, e da tutta la Chiesa dal 1946; festa, 13 giugno.
Degli scritti attribuitigli sono autentici solo i Sermones dominicales per annum, i Sermones in laudem ...
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Romano (155 circa - 222) e di lingua latina; dobbiamo a s. Ippolito la maggior parte delle notizie, alcune malevole (sarebbe stato schiavo, malversatore del denaro del padrone Carpoforo; fuggito e condannato [...] avrebbe provocato disordini in una sinagoga e sarebbe stato condannato alle miniere C." (via Appia), e gli succedette (217), è però discusso se sia C. l'episcopus episcoporum avversato da Tertulliano) e sua memoria; gli è attribuita l'istituzione del ...
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Termine greco (ἐπιϕάνεια, «manifestazione»), usato in senso religioso dai Greci per indicare l’azione di una divinità che palesa la sua presenza attraverso un segno (visione, sogno, miracolo ecc.). Sono [...] , divinità sanatrice, che si manifestava al paziente, per lo più in sogno.
Nel mondo cristiano il termine è passato a designare la festa, di sicura origine orientale (certo non precedente al 3° sec.), commemorativa delle manifestazioni divine di Gesù ...
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(lat. Ceres)
Religione
Antica divinità italica e romana dei campi, soprattutto nel loro aspetto di produttori di grano; connessa linguisticamente con il dio Cerus, nel culto è invece strettamente associata [...] suo flamine (flamen cerialis), sue sacerdotesse, la festa, Cerealie, celebrata il 19 aprile, e i ludi ceriales dal 12 al 19 aprile. greci rappresentanti le nozze di Persefone (figlia di Demetra) e Plutone. Il culto di C. fu sempre in relazione con ...
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Ecclesiastico (n. forse Milano 1035 circa - m. Mantova 1086), nipote di Anselmo da Baggio (papa Alessandro II). Eletto dallo zio vescovo di Lucca nel 1073, partecipò al concilio lateranense del febbraio [...] prevalere del partito favorevole a Enrico IV e all'antipapa Clemente III, si rifugiò candidati alla successione sul trono pontificio. È autore di una Collectio canonum (detta (Concilio compreso) sia laiche, e la necessità, per gli ecclesiastici ...
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Fondatore dei barnabiti e delle angeliche (Cremona 1502 o 1503 - ivi 1539). Studiò medicina a Padova, esercitando poi la professione a Cremona; fattosi prete (1528) e passato a Milano (1530), entrò nell'oratorio [...] padre Battista da Crema, e amici laici (B. Ferrari e G.A. Morigia; Ludovica e le traversie, prima e dopo l'approvazione di Clemente VII (1533) per la comunità maschile e coniugati per la difesa delle famiglie e l'adorazione delle Quarantore. Il culto ...
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Religiosa (sec. 13º - 14º) la cui biografia è incerta e legata alla testimonianza di fra Paolo Attavanti (m. 1499) nei due scritti: Dialogus de origine Ordinis e Paulina praedicabilis. Convertita dalla [...] - sempre secondo la tarda tradizione della Paulina praedicabilis - è legata a un miracolo eucaristico: G. avrebbe chiesto di l'ostia (non potendola inghiottire per timore del vomito) e l'ostia, posata sul suo petto, sarebbe sparita mentre ...
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Jacques Pantaléon (Troyes 1185 circa - Perugia 1264), d'umile famiglia. Dopo aver studiato a Parigi, divenne prete (1215) e iniziò la carriera ecclesiastica. Dapprima canonico a Laon, poi arcidiacono a [...] in molte missioni; fu poi (1253) vescovo di Verdun e (1255) patriarca di Gerusalemme. Succedette (1261) ad Alessandro IV avanzata da Manfredi, che voleva essere investito del regno di Sicilia, e persuase (1262) Carlo d'Angiò, fratello di Luigi IX di ...
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Ecclesiastico (Aquileia prima del 750 - Cividale 803). Già noto come letterato e grammatico, dopo il 774 fu chiamato alla corte imperiale di Carlomagno, ove spiccò per la sua vena poetica (ma non tutte [...] di Toledo nei Concilî di Ratisbona (792) e di Francoforte sul Meno (794), e contro di lui scrisse il Libellus sacrosyllabus. Contro tenne un concilio provinciale a Cividale sulla questione del Filioque. Festa, in antico, 11 gennaio; oggi, 9 febbraio. ...
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Prelato (Venezia 1625 - Padova 1697); dapprima diplomatico, si diede alla vita ecclesiastica nel 1655; fu vescovo di Bergamo (1657), cardinale (1660) e vescovo di Padova (1664). Diede impulso alla cultura, [...] e d'Oriente. Fondò la tipografia, anche orientale, del seminario di Padova, in relazione con i suoi tentativi di unire le due Chiese; nei conclavi del 1676 e del 1689 appoggiò l'elezione di Innocenzo XI e Alessandro VIII; in ...
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festa
fèsta s. f. [lat. fĕsta, propr. femm. dell’agg. festus «festivo, solenne», che si ritiene connesso con feria, feriae «feria»]. – 1. a. Giorno destinato a una solennità, al culto religioso, a celebrazioni patriottiche o d’altro genere:...
festivo
agg. [dal lat. festivus «piacevole, allegro, leggiadro», der. di festus «festivo»]. – 1. a. Di festa, delle feste: giorni feriali e giorni f.; giorno f. a tutti gli effetti civili, agli effetti cioè previsti dalla legge. b. Che si...