CAPRANICA, Nicolò
Mirella Giansante
Nacque intorno alla metà del sec. XV a Capranica, nel Viterbese, donde era originaria la sua illustre famiglia, da Antonio e da Benedetta, che ebbero altri sette [...] 'interdetto (lanciato il 13 aprile contro tutti i sudditi della Serenissima) "comandandoli che subito subito dovessero fare allegrezza efesta" (Tonini). Il 13 giugno prescriveva che "vengano eliminate le insegne di S. Marco" per cancellare al più ...
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PIEDIGROTTA
Raffaele Corso
. Accanto all'ingresso della celebre grotta di Pozzuoli, che la leggenda attribuisce all'opera magica di Virgilio, sorgeva nel sec. XIII una chiesetta dedicata a S. Maria [...] , si balla, si canta al suono di vecchi strumenti rumorosi (putipìt, scetavaiasse, triccheballacche, caccavelle). Con la festaè connessa l'origine della canzone popolare napoletana.
Bibl.: B. Capasso, Le fonti della storia delle provincie napoletane ...
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VITULATIO
Nicola Turchi
. Antico termine rituale, relativo a un sacrificio di carattere gioioso e popolare che cadeva l'8 luglio, secondo l'affermazione di Macrobio che attinge a Varrone per documentare [...] 11). La festaè da Macrobio collegata con il tripudio del popolo romano per la rivincita della sconfitta e relativa fuga subita da Macrobio, nel luogo citato, a Illo, che dà vītulor e vītulatio come derivati da Vitula dea della letizia: "Hyllus libro ...
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Complesso dei riti e delle cerimonie propri di un culto religioso. La formazione della l. è determinata da due motivi: la necessità di fissare in forme adatte la vita e la professione della religione, [...] simboliche (per es. la benedizione sacerdotale; nel capodanno il suono della shōfār, la buccina; nella festa dei tabernacoli l’uso della lūlāb, la fronda di palma e la circumambulazione del pulpito; il 9° giorno di Āv le cerimonie di lutto in ricordo ...
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L'ETÀ CONTEMPORANEA
La prima metà dell'Ottocento. Orientamenti generali: principi e realtà Il ritorno di Pio VII a Roma, il 24 maggio 1814, fu accompagnato dal sincero entusiasmo dei Romani, tutt'altro [...] a una restaurazione cristiana, nello spirito di quella regalità di Cristo di cui egli stesso aveva voluto proclamare la festa, e nella speranza che la società moderna riconoscesse l'autorità della Chiesa anche nel campo sociale. Quest'ideale appare ...
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Storia della messa in Italia
Manlio Sodi
Sommario: Premessa ▭ Dal 1861 al 4 dicembre 1963. Dall’Unità d’Italia al pontificato di Pio X (1861-1914) - Il sorgere e lo sviluppo del movimento liturgico [...] fino al suo ritorno ultimo nella gloria.
Vari sono i lezionari. C’è quello domenicale efestivo, anzitutto, che contiene tre letture e un salmo per tutte le domeniche, solennità efeste, distribuite in tre cicli (A – B – C ) in modo da proporre le ...
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La croce in Oriente
Mauro della Valle
In questo contributo si tratterà della croce da Paolo ai Padri della Chiesa, fino alla fine dell’Iconoclastia: le origini e la diffusione del culto della vera croce [...] del clero. Nel De Caerimoniis I 31, ad esempio, si può leggere la descrizione dei riti da «osservare per la festae la processione dell’elevazione dei preziosi legni»69. L’imperatore, con solenne corteo, si reca a Santa Sofia dove si intrattiene ...
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BERNARDO degli Uberti, santo
Raffaele Volpini
Figlio di Bruno e nato in un anno imprecisato, attorno alla metà del sec. XI, appartenne a una importante famiglia fiorentina, quella stessa, a quanto pare, [...] lettura d'una iscrizione che documenta l'elevatio del 1139. La sua festaè celebrata il 4 dicembre.
Fonti e Bibl.: Di provenienza parmense e dovuta ad un contemporaneo, ma in una prospettiva limitata appunto al momento parmense di B., la Vita prima ...
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CONCOREGIO (Concoregio, Concoreggio, Concorezo, Concorezzo, Concorrezzo), Rinaldo da (Raynaldus de Mediolano), beato
Ambrogio Maria Piazzoni
Nacque a Milano intorno al 1250dalla nobile famiglia dei [...] Così, ad esempio, egli proibì ai fedeli la permanenza notturna nella chiesa di S. Giovanni Evangelista durante l'annuale festae tentò riforme interne ai monasteri della provincia, fra i quali, in particolare quello camaldolese di Classe, cui impose ...
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FINESCHI, Vincenzio (al secolo Francesco Niccolò)
Orsola Gori Pasta
Nacque a Firenze, nel popolo di S. Felicita, l'8 nov. 1727 da Domenico e da Luisa Castellucci (Firenze, Arch. dell'Opera del duomo, [...] Bottari - con cui collaborò all'edizione delle opere di D. Cavalca - e nel cardinale N. Corsini, oltre che nel confratello T.M. Mamachi, (di A.M. Bandini), Lucca 1758; Della festae della processione del Corpus Domini in Firenze. Ragionamento storico ...
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festa
fèsta s. f. [lat. fĕsta, propr. femm. dell’agg. festus «festivo, solenne», che si ritiene connesso con feria, feriae «feria»]. – 1. a. Giorno destinato a una solennità, al culto religioso, a celebrazioni patriottiche o d’altro genere:...
festivo
agg. [dal lat. festivus «piacevole, allegro, leggiadro», der. di festus «festivo»]. – 1. a. Di festa, delle feste: giorni feriali e giorni f.; giorno f. a tutti gli effetti civili, agli effetti cioè previsti dalla legge. b. Che si...