Cultura araba
Bruna Soravia
La cultura spirituale arabo-islamica in età federiciana è caratterizzata dagli effetti del revival del sunnismo, fenomeno che, iniziato nel sec. XI, condusse lungo il corso [...] dei secc. XII e XIII (VI-VII dell'Egira) all'elaborazione di un pensiero teologico che è stato maggioritaria dell'Islam fin dal primo grande scisma dell'anno 661 (40 dell'Egira), quando la sunna, ossia la 'via' ortodossa indicata dal profeta Muḥammad ...
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(pl. mawālī) Termine arabo che ha tra i suoi significati quello di «signore, padrone» e quello di «liberto, cliente».
I mawālī ebbero grande importanza nella storia politica e sociale dell’islam tra il [...] 1° e il 2° sec. dell’egira, quando i convertiti non arabi acquistarono la pienezza dei loro diritti civili affiliandosi come clienti a una delle tribù arabe conquistatrici.
Nel senso di «signore», unito al suffisso pronominale di prima persona ...
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periodizzazione
Suddivisione del tempo storico volta a delineare un susseguirsi di diverse età storiche (➔ ) e ad attribuire a ogni scansione un significato. Già le grandi religioni, cristianesimo e [...] islam, trasformarono una p. elementare – dopo Cristo, dopo l’egira – in una cronologia universale, e una p. di questo tipo fu anche quella di s. Agostino che stabiliva una corrispondenza tra le sei giornate della creazione e altrettante età storiche. ...
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. Letterato turco; il nome completo è Reǵā'ī-Zādeh Maḥmūd Ekrem. Nacque a Vanikiöi, sul Bosforo, nel 1847; fece rapida carriera nelle amministrazioni pubbliche; fu membro del consiglio consultivo (shūrā-i [...] devlet); nel 1308 dell'ègira (1890-1891) andò a Tripoli d'Africa con una commissione incaricata di svolgere un'inchiesta circa le voci di una temuta spedizione italiana contro Tripoli; fu insegnante nel liceo di Galata Serāy e in altre scuole medie, ...
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Mistico musulmano, i cui insegnamenti diedero origine a parecchie confraternite, importanti anche politicamente, nel sec. XIX, e la cui fama preparò il terreno al sorgere della dinastia Idrīsita (composta [...] Idrīs ibn ‛Abd Allāh), studiò dapprima a Fez, ove celebri maestri marocchini lo iniziarono al ṣūfismo (ascetico-mistica); nel 1214 ègira (1799-1800 d. C.), si stabilì alla Mecca, ove la sua grande dottrina nelle scienze religiose (Corano e ḥiadīth) e ...
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. L'Abulfeda di molti scrittori europei, nome con cui è famoso ‛Imād ad-Dīn Ismā‛īl ibn ‛Alī ibn Maḥmūd al-Ayyūbī, storico e geografo arabo appartenente ad un ramo della celebre dinastia degli Ayyūbiti [...] omissione delle varianti e note marginali dell'edizione di Costantinopoli). L'importanza dell'opera per gli anni sino a tutto il 628 ègira è molto scemata dopo la pubblicazione degli annali d'Ibn al-Athīr, dei quali la storia d'Abū 'l-fidā', sino al ...
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Nome di cinque sovrani omayyadi della Spagna.
1. ‛Abd ar-Raḥmān I, figlio di un figlio del califfo omayyade Hishām, fu il solo Omayyade sfuggito alla strage della famiglia per opera di Abū'l-‛Abbās nel [...] . ‛Abd ar-Raḥmān II, pronipote del precedente e 4° principe (emiro) di Cordova, protesse le scienze, le lettere e le arti (206-238 ègira = 822-852 d. C.).
3. ‛abd ar-Raḥmān III, nipote in quinto grado del precedente e 8° emiro di Cordova, si proclamò ...
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. La Lega (Κοινόν degli Achei si venne lentamente costituendo tra il 280 e il 270 a. C. al più tardi. Stringeva con vincoli federali i dieci comuni (πόλεις) di Patre, Dime, Fare, Tritea, Egio, Bura, Cerinia, [...] Egira, Pellene, Leonzio; tutti compresi nella regione detta Acaia (Peloponneso di NO.), e quindi affini per stirpe e per dialetto. A capo della Lega furono dapprima due magistrati annuali; poi nel 255-54 fu eletto un unico stratego con durata ancora ...
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ADITH Espressione araba signihcante "i partigiani dei ḥadīth" (v.), ossia delle tradizioni canoniche concernenti cose dette o fattc da Maometto. Le più notevoli applicazioni di questa espressione sono: [...] 1. Designazione di coloro che nei primi secoli dell'ègira si tenevano strettamente ligi ai ḥadīth, soprattutto nel campo del rituale e del diritto, in opposizione agli ahl ar-ra'y "partigiani dell'opinione personale", i quali, per avere meno estesa ...
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Famoso teologo, tradizionista e giurista arabo musulmano, fondatore della scuola o sistema o rito (madhhab) ḥabalita (v.), che da lui prese il nome, e che è uno dei quattro madhhab ammessi dai musulmani [...] più speculativo, di al-Ash‛arī e di al-Māturīdī. L'opera maggiore e più famosa di Ibn Ḥanbal (stampata al Cairo nel 1313 ègira, 1896 d. C., in 6 volumi di fitta stampa in-4°) è il Musnad, cioè raccolta di ḥadīth classificati secondo il compagno di ...
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egira
ègira (meno corretto egìra) s. f. [dall’arabo hiǵra «emigrazione, secessione»]. – L’abbandono della Mecca da parte di Maometto e il suo trasferimento a Medina, nel settembre dell’anno 622 d. C., avvenimento decisivo per le origini dell’Islam,...
vali
valì s. m. [dal fr. vali, che è dal turco vali, a sua volta dall’arabo wālī «governatore»]. – Nome (wālī) con cui erano indicati, fin dal 1° secolo dell’egira, i governatori delle province nello stato musulmano, conservato ancora oggi...