Fabre, Jan
Giovanna Mencarelli
Artista, regista e scenografo belga, nato ad Anversa il 14 dicembre 1958, dove si è formato all'Accademia reale di belle arti. Nipote dell'entomologo J.-H. Fabre (1823-1915), [...] arti & insetti & teatri, a cura di G. Celant, Genova 1994.
E. Hrvatin, Ripetizione, follia, disciplina: l'opera teatrale di Jan Fabre, Torino 2001.
À la recherche d'Utopia, Musée d'art moderne et contemporain, Nice 2003 (catalogo della mostra ...
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Regia
Teatro
di Antonio Audino
Il termine regia continua a essere centrale nella riflessione contemporanea sul teatro. Per quanto di recente acquisizione (e, peraltro, di uso esclusivamente italiano), [...] profondo, l'idea di quanto la rete del consumismo, delle merci e dei pensieri abbia inglobato tutto e tutti e nessuno riesca più a sottrarsene.
Nella stessa direzione si pone il belga J. Fabre (n. 1958), con le sue affollate messe in scena dove si ...
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Italia
Guido Fink
Marco Pistoia
Bruno Roberti
Cinematografia
Dalle origini agli anni Venti del Novecento
Durante le feste di Pasqua del 1897 un fotografo francese, Henri Le Lieure, aprì con il socio [...] antologia di un gusto pittorico che va dal preraffaellismo al liberty. E ancora un'opera comico-fantastica quale Saturnino Farandola (1913), film in quattro episodi diretto da Marcel Fabre; melodrammi come Ma l'amor mio non muore! (1913) di Mario ...
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Comico
Augusto Sainati
Etimologicamente il termine comico deriva dal greco komos, che in epoca classica indicava un genere di festino chiassoso e sregolato con il quale si festeggiava il dio del vino. [...] altri, su Robinet (personaggio interpretato da Marcel Fabre), Polidor (personaggio di Ferdinand Guillaume), Fricot (personaggio interpretato prima da Ernesto Vaser e poi da Cesare Gravina); e quella statunitense, la cui fortuna era legata soprattutto ...
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Particolare sottogenere cinematografico, nato nel periodo del muto in Francia e sviluppatosi negli Stati Uniti negli anni 1920, fondato su una comicità elementare che sfrutta il linguaggio del corpo e [...] all’apporto della casa di distribuzione francese Pathé e di alcuni suoi alfieri come M. Fabre, A. Deed e F. Guillaume. Negli Stati Uniti prosperò e si raffinò grazie a registi quali H. Roach e M. Sennett e a formidabili interpreti, quali S. Laurel, O ...
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Spettacolo
Mario Verdone
Il termine spettacolo (dal latino spectaculum, derivato di spectare, "guardare") designa in senso ampio qualsiasi performance artistica che si svolga davanti a un pubblico di [...] è anche un film del comico M. Fabre, detto Robinet, dell'epoca futurista (1916), che si chiama appunto Amor pedestre, e che è con il 'primissimo piano' (o close up), il 'primo piano' e il 'dettaglio' (per es. la mano del sacerdote in Cabiria di ...
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Futurismo
Gianni Rondolino
Rapporti con il cinema: il cinema futurista
I rapporti tra il F. e il cinema, che si concretizzarono nel manifesto La cinematografia futurista pubblicato su "L'Italia futurista" [...] ritroso di un nuotatore i cui piedi escono dal mare e rimbalzano violentemente sul trampolino. Ci offre infine la corsa surreale. Si pensi soprattutto ad Amore pedestre (1914) di Marcel Fabre (già interprete con lo pseudonimo di Robinet di una serie ...
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FERRARIS, Sebastiano Augusto (Arrigo Frusta)
Francesco Bono
Nato a Torino il 26 nov. 1875 da Vittorio e da Olimpia Perussia, seguì inizialmente le orme del padre - notaio come già il nonno e il bisnonno [...] (1912), fino alle comiche di cui fu protagonista Marcel Fabre, in arte Robinet (clown francese scritturato dalla Ambrosio nel 1910). Numerosi furono gli adattamenti da opere letterarie italiane e straniere. Da alcune ballate di F. Schiller il F ...
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Film Ambrosio
Lucia Armenante
Casa di produzione cinematografica italiana fondata a Torino il 2 maggio 1906 da Rinaldo Arturo Ambrosio e da Alfredo Gandolfi. La F. A. operò nel cinema muto italiano [...] Febo Mari), Tina di Lorenzo, Armando Falconi, Ermete Novelli, Ernesto e Maria Vaser, Marcel Fabre, in arte Robinet, protagonista di una fortunata serie comica, poi regista e interprete del celebre Le avventure straordinarissime di Saturnino Farandola ...
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Pépé le Moko
Claudio G. Fava
(Francia 1936, Il bandito della casbah, bianco e nero, 93m); regia: Julien Duvivier; produzione: Raymond Hakim, Robert Hakim per Paris Film; soggetto: dall'omonimo romanzo [...] suo tarbousch, chiacchiera con Pépé e al tempo stesso cerca in e personaggi: Jean Gabin (Pépé le Moko), Mireille Balin (Gaby Gould), Gabriel Gabrio (Carlos), Lucas Gridoux (ispettore Slimane), Gilbert-Gil (Pierrot), Line Noro (Inès), Saturnin Fabre ...
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brumaio
brumàio s. m. [dal fr. brumaire, der. di brume «nebbia», coniato da Ph.-F.-N. Fabre d’Églantine nel 1793]. – Nome del secondo mese nel calendario repubblicano francese (1792-1806); corrispondeva all’intervallo tra il 22 ott. e il 21...