VOCE (dal lat. vox; fr. voix; sp. voz; ted. Stimme; ingl. voice)
Guglielmo Bilancioni
La fonazione, cioè quel complesso di fenomeni che concorrono alla produzione della voce, ha sede in una serie di [...] la viva voce, ma ottenne un simulacro vocale, poiché la voce vera è intimamente collegata con le funzioni più elevate dei muscoli e dei centri nervosi.
Anche T. Serres e J. Geoffroy-Saint-Hilaire erano giunti a far rendere dei suoni alla laringe d'un ...
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Etnologia. - I Boscimani devono essere considerati, dal punto di vista culturale, come l'elemento di popolazione più primitivo dell'Africa meridionale. Essi occuparono un tempo tutte le pianure erbose [...] ferro che sostituisce l'antica lesina d'osso. Cucita al sacco c'è qualche volta anche la faretra di legno, di canna, di corteccia (di geniale Isidoro Geoffroy-Saint-Hilaire staccava i Boscimani-Ottentotti dalle altre razze dell'umanità e ne faceva ...
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Poeta inglese nato tra il 1340 e il 1345 morto nella seconda metà del 1400 (la data 25 ottobre sulla tomba in Westminster Abbey fu posta da Nicholas Brigham nel 1556, s'ignora con quale fondamento; in [...] dal cosiddetto Rinascimento del dodicesimo secolo; soprattutto Ovidio e Virgilio tra i più antichi, Boezio tra i più recenti; è addentro nei trattati di retorica medievale (Matthieu de Vendome, Geoffroy de Vinsauf); traduce le opere più popolari del ...
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È l'arte che insegna a tracciare elegantemente, con regole sicure, le varie forme delle scritture. Appartiene al ramo delle arti grafiche, non essendo che un disegno quasi sempre ex tempore, sia che a [...] cancelleresca di Ludovico Curione, iniziata nel 1588, in cui tale scrittura prende un andamento di maggior disinvoltura e leggiadria. In Francia Geoffroy Tory, Jean Le Moyne, Pierre Hamon, Estienne Du Tronchet, J. De La Rue, Jean de Beauchesne, Jean ...
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Il bismuto (simbolo Bi, peso atomico 209.0) è noto con certezza circa dal sec. XV. Paracelso lo considerò un semimetallo e lo chiamò Wiszmut, nome che si riferirebbe alla sua provenienza dalla località [...] Successive ricerche sulla natura chimica del bismuto sono dovute a Pott, Geoffroy, Bergmann, Berzelius.
Esso cristallizza nella classe scalenoedrica ditrigonale e il rapporto parametrico dei cristalli è dato da: a : 6 = 1 : 1,3036 (Rose) (0001) : (10 ...
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Nato presso Lione il 22 gennaio 1775, morto a Marsiglia il 10 giugno 1836, dotto ricercatore in molti e svariatissimi rami del sapere, soprattutto nella fisica e nella matematica, celeberrimo per la scoperta [...] suo campo di attività scientifica. Infatti nel 1832 egli fu a fianco di Geoffroy Saint-Hilaire nella celebre disputa contro Cuvier sulla struttura degli esseri organizzati; e l'ultima sua opera fu un trattato filosofico.
Ampère morì, nell'adempimento ...
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Si possono definire prassi esecutive tutte quelle convenzioni, caratteristiche di ogni momento storico, che suggeriscono come un brano musicale debba essere interpretato, ossia: tempo, fraseggio, accentuazione, [...] notazione alfabetica di un inno del 9° sec., ciò non è ancora sufficiente a comprendere questa musica. La mera lettura, 38, pp. 3-34).
E. Fubini, L'estetica musicale dall'antichità al Settecento, Torino 1964.
A. Geoffroy-Dechaume, Les "secrets" de ...
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Insetti costituenti un sottordine di Ortotteri. Segnalati fin dall'antichità e menzionati più volte nella Bibbia, con nomi diversi, (ebr. Arbeh) come uno dei più temuti flagelli dell'agricoltura. Il Geoffroy [...] la descrizione mosaica dell'invasione delle cavallette in Egitto (Esodo, X, 13-15) secondo cui "il paese ne fu coperto ed oscurato", e "in tutto l'Egitto non rimase alcun verdume sugli alberi, né erba nei campi". Talvolta lo sciame si avanza per una ...
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TRIESTE (XXXIV, p. 327)
La piovosità media annua (anni 1841-1923) va precisata in 1082,4 mm.; nell'anno vi sono in media 114,5 giorni piovosi, con una minima distribuzione nei mesi da dicembre a marzo, [...] , Marchesi, Nono, Saltini, Natale Schiavoni, Vela e Zona; fra gli stranieri Brandt, Carpentier, Delacroix, Geoffroy, Isabey, Angelica Kauffmann, Makart e Moreau de Tours. Uno dei cimelî più preziosi che vi è conservato è un vaso di Sèvres, donato nel ...
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Naturalista, nato il 23 agosto 1769 a Montbéliard (Mömbelgard), cittadina del Giura francese, soggetta allora al Württemberg, morto a Parigi il 13 maggio 1832. Entrò alla Karlsschule di Stuttgart e vi [...] in teoria furono sviluppate razionalmente, in pratica ebbero applicazione empirica. Il C. non seguì il Geoffroy nell'idea dell'unità di struttura e in quella posteriore dell'analogia di costituzione di tutti gli animali, né accettò le speculazioni di ...
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geoffrea
geoffrèa s. f. [lat. scient. Geoffraea (o Geoffroya), dal nome del medico fr. É.-F. Geoffroy (1672-1731)]. – Genere di piante leguminose papiglionacee dell’America tropicale, con poche specie i cui semi, crudi, sono usati come antielmintico...
pardalina
s. f. [der. del gr. πάρδαλις «leopardo»]. – Carnivoro della famiglia felidi (Felis geoffroyi) affine all’ocelot, ma di statura minore, di forme svelte, gambe alte, macchiettatura fine, che vive nell’America Merid., a sud del Paraná....