(lat. Entellus) Mitico eroe siciliano, compagno di Aceste, abile pugilatore; nell’Eneide sfida e vince il troiano Darete.
Secondo la tradizione avrebbe fondato Entella, antica città della Sicilia occidentale [...] (od. Rocca d’E.) nel territorio degli Elimi. La sua precoce ellenizzazione è attestata dal rinvenimento di un’epigrafe greca, bustrofedica, in alfabeto selinuntico. Sono state trovate anche tavolette di ...
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TURNO (Turnus, Τυῤῥηνός)
C. Saletti
Re dei Rutuli in Ardea, figura nell'Eneide come antagonista di Enea nella fase finale delle imprese dell'eroe troiano.
La tradizione più antica è in Catone (in Serv., [...] , mentre non vanno tenute in considerazione le rappresentazioni della Cista Pasinati. T. è ancora raffigurato nelle illustrazioni dei codici dell'Eneide (v. codice, vol. ii, p. 734 ss., n. 15).
Bibl.: H. Brunn, in Ann. d. Inst., XXXVI, 1864, p. 356 ...
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ENEA (Αἰνείας, Aenēas)
F. Castagnoli
Mitico eroe della Troade, divenuto anche il massimo eroe del Lazio, cantato da Virgilio nell'Eneide.
Nato sull'Ida da Venere e da Anchise, fu difensore di Troia e [...] I, 1896, c. 1010 ss, s. v. Aineias, n. 2; G. E. Rizzo, Leggende latine antichissime, in Röm. Mitt., XL, 1906, p. 298 ss.; l'Eneide e l'arte antica, in Boll. Ass. Int. Studî mediterranei, I, 1930, n. 5, 6 ss.; M. Camaggio, Le statue di E. e di Romolo ...
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(lat. Lavinia) Mitica figlia di Latino, sposa di Enea dopo la vittoria su Turno. La leggenda è svolta soprattutto nell’Eneide di Virgilio. Livio la dice madre di Ascanio, Catone di un figlio postumo di [...] Enea, Silvio, capostipite dei re albani.
Secondo la leggenda, Enea diede il nome di L. alla città da lui fondata: Lavinio (lat. Lavinium), posta a 22 km da Roma sul sito dell’od. centro di Pratica di Mare. ...
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Vedi BUTRINTO dell'anno: 1959 - 1994
BUTRINTO (Βουϑροτός, Buthrŏtum, alb. Vutrinto)
P. C. Sestieri
Città localizzata a poca distanza dal confine greco-albanese, quasi di fronte a Corfù, sulla riva occidentale [...] del lago di Vivari (il lago Pelode degli antichi). Secondo la tradizione riferita da Virgilio, nel III libro dell'Eneide, B. era stata fondata dall'indovino Eleno, che aveva sposato Andromaca, vedova di Ettore. Ma, probabilinente, come provano ...
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CREUSA (Κρέουσα, Κρέοισα, Creūsa)
B. Conticello
2°. - Figlia di Priamo, re di Troia e di Ecuba; sposa di Enea e madre di Astianatte (Ascanio).
Durante la fuga dalla città incendiata, Enea, voltosi indietro, [...] suoi passi, gli apparve l'ombra della moglie che lo incitò a proseguire il suo cammino. Questo nel II libro della Eneide. Pausania (x, 26, 1) ricorda che C. era raffigurata nelle pitture relative all'Iliupersis, che ornavano la Lesche degli Cnidi a ...
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COLUMBA, Gaetano Mario
Piero Treves
Nato a Sortino (Siracusa) l'8 dic. 1861 da Benedetto e da Nunzia Gentile, fece gli studi universitari a Palermo, dove allora vigeva una rispettabile tradizione antichistica, [...] 59-99, 131-157, 221-250.
Qui l'interesse dell'autore s'incentra sull'interrelazione dei libri III e V dell'Eneide nell'ambito della struttura, cronologia ed economia compositiva del poema, analizzato non secondo la logica della poesia, ma secondo la ...
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VIRGILIO (P. Vergilius Maro)
L. Fabbrini
Il grande poeta nato ad Andes presso Mantova nel 70 a. C., morto a Brindisi nel 19 a. C., durante il suo viaggio di ritorno dalla Grecia, "fu alto e robusto di [...] seconda metà del III secolo. In un mosaico di Hadrumetum, V. siede togato, tra due Muse, il rotolo dell'Eneide in mano: nella genericità della rappresentazione si notano tuttavia il volto affilato sotto la calotta compatta di capelli, i lineamenti ...
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ASCANIO (᾿Ασκάνιος, Ascanâs)
G. Bermond Montanari
Omero non conosce A., come figlio di Enea; nell'Iliade A. è il condottiero dei Misi e dei Frigi della regione Ascania e il suo nome si collega coi nomi [...] Uno di questi raffigura Enea ferito, che si appoggia al piccolo Ascanio. Nel sarcofago romano da Torrenuova, con scene dell'Eneide, è raffigurato il matrimonio di Enea con Lavinia, alla presenza di Marte, che tiene tra le ginocchia il piccolo Ascanio ...
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HAGESANDROS (῾Αγήσανδρος, Hagesander)
M. T. Amorelli
H. è un nome che ricorre per tre volte in una stessa famiglia di scultori che fiorirono in Rodi tra la fine del II e durante il I sec. a. C. Alcune [...] quindi di una creazione all'incirca contemporanea agli anni in cui Virgilio scriveva i famosi versi del ii libro dell'Eneide, e sarebbe da escludere così un eventuale influsso dell'una opera sull'altra. Ma non mancano argomenti per una datazione ...
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quarto
agg. num. ord. e s. m. [lat. quartus, affine a quattuor «quattro»]. – 1. agg. Con valore ordinale, che occupa, in una sequenza o in una successione ordinata, il posto corrispondente al numero quattro, cioè viene dopo altri tre (in cifre...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...