Umanista (Orléans 1509 - Parigi 1546); prese parte alla disputa sul ciceronianismo, scrivendo un Dialogus contro Erasmo; la sua opera maggiore sono i Commentariorum linguae latinae libri duo (1536-38). Ma forse anche più significativa fu la sua attività di stampatore a Lione (dal 1538): si caratterizzò subito come editore dei libri più anticonformisti o apertamente "eretici": dal Gargantua dell'amico ...
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Scrittore (n. Arnay-le-Duc, Borgogna, 1510 circa - m. 1544 circa). Fu cortigiano di Margherita di Navarra e amico di ÉtienneDolet; partecipò alla cultura del suo tempo con alcune traduzioni dal greco [...] e dal latino, ma più vivamente s'interessò alle dispute religiose e a problemi teologici e morali. Fautore della Riforma, collaboratore di Calvino, difensore di Marot sospettato di eresia per la sua traduzione ...
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PARIGI (fr. Paris; A. T., 30-31)
Elio MIGLIORINI
Vittorio SOGNO
Léopold Albert CONSTANS
Georges BOURGIN
Pierre LAVEDAN
Stefano LA COLLA
Henry PRUNIERES
Giacomo ANTONINI
Walter MATURI
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Capitale [...] ; ancora alla Sorbona il luteranismo trova aderenti intorno al 1520; si hanno le esecuzioni di Louis de Berquin nel 1529, di ÉtienneDolet nel 1546, di Anne du Bourg nel 1566; la strage di San Bartolomeo il 24 agosto 1572; l'organizzazione della Lega ...
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TIPOGRAFIA
Luigi PAMPALONI
Tammaro DE MARINIS
Francesco VATIELLI
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. È l'arte di comporre e stampare libri o altri lavori per mezzo di tipi, cioè di caratteri mobili. Con tale nome si indica anche [...] degli Arrighi vicentino (Roma 1524), Francesco Marcolini, P. A. Castiglione e A. Calvo a Milano (1541, 1540), EtienneDolet a Lione (1532).
Lazaro Soardi volle fare cosa nuova adoperando un curioso carattere che potrebbe chiamarsi gotico italiano, e ...
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LIBRO
Domenico FAVA
Giovanni BITELLI
Raffaele CORSO
Lello BONIN-LONGARE
Giannetto LONGO
(dal lat. liber, propriamente "corteccia secondaria" dell'albero; v. Caule, IX, p. 502; fr. livre; sp. libro; [...] il mondo per le loro altre benemerenze nel campo tipografico e culturale. A Lione troviamo i Gryphe, i Barbou, ÈtienneDolet; a Parigi Josse Bade, detto latinamente Jodocus Badius Ascensius e, più celebri di tutti, gli Estienne (Stephanus), che per ...
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RABELAIS, François
Ferdinando Neri
Nato nel 1494, o poco prima, nel territorio di Chinon (in Turenna), probabilmente alla Devinière, casa di campagna della sua famiglia, compì almeno una parte dei suoi [...] medico dell'ospedale di NotreDame-de-Pitié, si mescolò alla vita intellettuale, allora assai fervida in Lione, conobbe ÉtienneDolet, Mellin de Saint-Gelais e altri studiosi e poeti; affrontò egli stesso la letteratura, con un ardore giocondo ...
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Stampa
Martyn Lyons
Introduzione
L'invenzione della stampa rappresenta una delle numerose svolte che segnarono sia la storia materiale del libro occidentale, sia l'evoluzione del rapporto tra lettore [...] il Decameron solo in una versione purgata. Gli editori che derogavano da queste norme venivano perseguitati. Nel 1546 ÉtienneDolet, colpevole di aver pubblicato un Nuovo Testamento in volgare e una serie di pamphlets in francese venne arso sul ...
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SULPICIO, Giovanni Antonio detto Sulpicio (Sulpizio) da Veroli (Johannes Sulpitius Verulanus)
Marco Cavietti
Nacque a Veroli, nel frusinate, probabilmente da Antonio di Alessandro e Nanna Cercia. L’anno [...] e trasposto in lingua gallico-latina da Guillaume Durand, maître al Collège de la Trinité di Lione (Lione, ÉtienneDolet, 1542).
Nel 1476 apparve la sua Metrica (Johannes Schriber, Perugia), che suscitò una controversia, acuita forse da rivalità ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
François Rabelais è lo scrittore che meglio interpreta il Cinquecento francese nei [...] . La censura che colpisce Rabelais con particolare severità nel 1542 secondo Febvre è collegata all’arresto dell’umanista EtienneDolet, stampatore di Gargantua e di Pantagruel e vicino agli ambienti riformati.
D’altro canto nell’opera di Rabelais ...
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LANDO, Ortensio
Simonetta Adorni Braccesi
Simone Ragagli
Nacque a Milano da Domenico, originario di Piacenza e forse appartenente alla nobile famiglia Landi, e da Caterina Castelletta, milanese. L'anno [...] S. Gryphius, avviò rapporti con l'élite culturale della città, come testimonia la frequentazione dell'umanista étienneDolet, arso come miscredente nel 1546.
Nell'opera Cicero relegatus, Cicero revocatus. Dialogi festivissimi, composta probabilmente ...
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