Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giacomo Leopardi
Gaspare Polizzi
L’opera di Giacomo Leopardi costituisce un riferimento imprescindibile nella tradizione letteraria italiana. Sembra anche ormai acquisita la sua dimensione filosofica, [...] di una terminologia razionale appropriata alla scienza moderna, avviata a partire dalle teorie linguistiche di ÉtienneBonnotdeCondillac e concretizzatasi nella nuova nomenclatura chimica di Lavoisier. La centralità dei termini nel nuovo linguaggio ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. La psichiatria e i suoi nuovi modelli
Roy Porter
La psichiatria e i suoi nuovi modelli
La concezione della malattia mentale nel XVIII sec. non deve essere studiata [...] della percezione basate sui principî dell'empirismo e del sensismo mutuati da John Locke (1632-1704) e da ÉtienneBonnotdeCondillac (1714-1780). Nell'Essay on human understanding (1690) Locke aveva avanzato l'ipotesi che all'origine della pazzia ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Pasquale Galluppi
Simona Venezia
Prima del programma federalista di Carlo Cattaneo, del progetto socialista di Giuseppe Ferrari e del Risorgimento repubblicano di Giuseppe Mazzini, la filosofia italiana [...] G. Bonafede, 1974, p. 391), dunque sia sotto i Napoleonidi che sotto il governo dei Borboni.
Intorno al 1800 scoprì ÉtienneBonnotdeCondillac (1715-1780), un autore che egli non solo ritenne importante, ma addirittura un punto di svolta di tutto il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La politica e l’istituzionalizzazione della scienza nell’età delle riforme
Calogero Farinella
Nei Primi disegni della repubblica letteraria d’Italia (1703), manifesto del rinnovamento culturale italiano, [...] apertamente le analisi di John Locke ed ÉtienneBonnotdeCondillac. Le materie teologiche erano richiamate allo età di Maria Teresa, 2° vol., Cultura e società, a cura di A. De Maddalena, E. Rotelli, G. Barbarisi, Bologna 1982, pp. 526 e segg.
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ROMAGNOSI, Giovanni Domenico (Gian Domenico)
Gian Paolo Romagnani
– Nacque l’11 dicembre 1761 a Salsomaggiore, primo di dieci figli, da Marianna Trompelli e dal notaio Bernardino, consigliere del Ducato [...] sue letture di formazione compresero i testi di Francis Bacon, John Locke, Christian Wolff e in particolare di ÉtienneBonnotdeCondillac, che aveva soggiornato a Parma per alcuni anni come precettore del piccolo duca. Rinunciando al sacerdozio si ...
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PARADISI, Agostino
Alessandra Dattero
– Nacque il 26 aprile 1736 a Vignola, nei pressi di Modena, da Gianmaria, governatore della città, originario di Città di Castello, e da Teresa Gastaldi. Fu battezzato [...] attivi presso la corte borbonica parmense del ministro Guillaume Du Tillot (dove spiccava la presenza di ÉtienneBonnotdeCondillac, precettore dell’erede al trono Ferdinando), Deleyre aveva criticato, con una lettera pubblicata sulla Gazette ...
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SOAVE, Francesco
Giuseppe Micheli
(Gian Francesco). – Nacque a Lugano il 10 giugno 1743 da Carlo Giuseppe e da Chiara Francesca Herrick (Herrich).
Lì iniziò gli studi presso il collegio S. Antonio, [...] della lingua italiana. Il testo, che risentiva dell’influenza delle teorie linguistiche di Venini e, per suo tramite, di ÉtienneBonnotdeCondillac (Mamiani, 1989, pp. 217-219), era quasi pronto già agli inizi del 1768, ma non fu apprezzato da du ...
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POZZI, Giacomo Ippolito
Federica Favino
POZZI, Giacomo Ippolito (in religione Cesareo Giuseppe). – Nacque a Bologna il 5 novembre 1718, figlio di Giuseppe e della sua prima moglie, Saveria Collenghi [...] antidoto contro il pregiudizio e additava – seguendo ÉtienneBonnotdeCondillac – nella felicità il fine di entrambe. alla pubblica società…, Madrid 1778; J.B. Muñoz, Juicio del tratado de educación del M.R.P.D. Cesareo Pozzi, Madrid 1778 (trad. it ...
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MISTRALI, Vincenzo
Giuseppe Monsagrati
– Figlio di Francesco e di Anna Manganelli, nacque a Parma il 3 luglio 1780.
Di famiglia umile (il padre era calzolaio, la madre casalinga), era molto giovane [...] Du Tillot, segretario di Stato tra il 1759 e il 1771, il M. assorbì molto di quella cultura settecentesca: studiò ÉtienneBonnotdeCondillac, lesse gli enciclopedisti, si appassionò a J.-J. Rousseau (in ricordo del quale diede ai due figli maschi i ...
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SCINÀ, Domenico
Aldo Brigaglia
– Nacque il 31 gennaio 1764 a Palermo da Baldassare e da Rosaria Romano.
Presto orfano del padre, venne avviato agli studi dalla madre, presso i padri delle Scuole pie, [...] , alla fine degli anni Settanta, insegnava teologia Rosario Gregorio; questi introdusse Scinà ai testi degli illuministi francesi (ÉtienneBonnotdeCondillac e D’Alembert) e inglesi (John Locke e David Hume). Dopo un breve periodo di supplenza nella ...
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