Vedi CASTRUM dell'anno: 1959 - 1994
CASTRUM (più comunemente castra)
A. Rumpf
L'accampamento dell'esercito romano che, dopo ogni giornata di marcia, veniva allestito e fortificato. Così si chiamavano [...] d. C., quella dell'imperatore Leone (Institutiones tacticae) del 900 circa d. C. e un libro anonimo, De re militari, del sec. X d una esposta testa di ponte), si presentano abbastanza fitte.
In Oriente questo tipo si può seguire fino ai sec. VII e ...
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EGITTO Provincia romana (Aegyptus)
G. C. Susini
La battaglia di Azio e la conseguente scomparsa di Cleopatra e di Antonio segnarono, negli anni 31 e 30 a. C., il completo inserimento dell'E. nel dominio [...] personale esercitato dall'imperatore in E. ( Augustus to Diocletian, in Klio, Beih.z. alten Orient, 34, Lipsia 1935; S. L. Wallace, Taxation 254-274; A. Fuks, The Jewish Revolt in Egypt (A. D. 115-117) in the Light of the Papyri, ibid., XXXIII, ...
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GETO-DACICA, civiltà
R. Vulpe
Sull'attuale territorio della Romania e su una notevole parte dei paesi vicini, cioè su tutta l'area carpato-danubiana che va dai Balcani fino in Galizia e dal Ponto Eusino [...] a. C. Tuttavia questo nuovo orientamento non ha fatto che allargare l'orizzonte della cultura g.-d., senza indebolire i vecchi legami coi , rimaste oltre i confini dell'Impero romano.
L'aspetto archeologico della cultura g.-d. è analogo - quale grado ...
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HELIOPOLIS (῾Ηλιόπολις, Heliopolis)
F. Castagnoli
2°. - Città della Siria, nella valle tra il Libano e l'Antilibano, a 1170 m s. m., oggi Baalbek.
Il nome attuale (documentato solo dal 400 d. C.) è forse [...] Apamea. Divenne colonia romana sotto un imperatore della casa giulia (forse Augusto), e del grande tempio, e ugualmente orientato (e in assai migliore stato de Baalbek, in Syria, X, 1929, p. 314-356; D. Krencker, in Arch. Anz., XLIX, 1934, pp. 265-286 ...
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SIMPOSIO (συνπόσιον)
S. de Marinis
Il s. costituisce la parte finale del banchetto greco e romano (dove ha il nome di commissatio), cioè un momento successivo e distinto dal dèipnon vero e proprio, durante [...] nell'architettura del tardo Impero.
Bibl.: Per l'Egitto Firenze 1957, tav. 147. Per l'Oriente: Ur Excavations, II, tav. 92 (stendardo . v. Symposion; J. D. Beazley, Development, p. 18; id., Brygan Symposia, in Studies Presented to D. M. Robinson, II, ...
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Vedi GRAVISCA dell'anno: 1973 - 1994
GRAVISCA (Gravisca, Graviscae)
M. Torelli
Antico porto di Tarquinia, a circa 7 km dal sito della città etrusca e romana, nel luogo dell'abitato medievale e moderno [...] città ad un πολίχνιον (Strabo, loc. cit.) ai tempi del primo impero; il passaggio delle orde visigotiche nel 408 la distrussero quasi del tutto, un antico accesso al porto da oriente, parallela alla linea di costa d'epoca etrusca.
Della città etrusca ...
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Vedi TERRA SIGILLATA dell'anno: 1966 - 1973
TERRA SIGILLATA
H. Comfort
Il termine "terra sigillata", che non risale ad alcuna fonte antica, viene usato da molti archeologi per indicare una varietà di [...] , iii, 1960, pp. 16-24 (ceramica gallica).
Originati nell'Oriente ellenistico, varî tipi di t. s. a superficie rossa vennero fabbricati d'essere qui discussa; basti dire che l'esistenza di migliaia di firme di fabbricanti, trovate in tutto l'Impero ...
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Vedi SALERNO dell'anno: 1965 - 1997
SALERNO (Salernum)
V. Panebianco
Città situata nell'angolo N-E del golfo - oggi omonimo, ma anticamente detto sinus Paestanus -, a destra della foce del fiume Irno [...] a capo dell'oligarchia senatoria, dopo l'esperienza della guerra annibalica e in vista della politica d'impero che Roma si accinse allora a seguire verso l'Oriente ellenico.
Non è da escludere che già nel 199 lo stesso Scipione, da censore, si sia ...
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RODENWALDT, Gerhart
U. Hausmann
Archeologo, nato a Berlino il 16 ottobre1886, morto a Berlino il 27 aprile 1945.
Dopo aver studiato archeologia classica, filologia e storia dell'arte nelle università [...] del culto e della civiltà dell'Impero romano mentre C. Robert li romana del III sec. tra il 220-270 d. C., ricorrendo nuovamente all'aiuto dei sarcofagi ( , va citato anzitutto il suo saggio orientativo Römische Staatsarchitektur, in Das neue Bild ...
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SOL
B. M. Felletti Maj
La questione del culto del Sole come dio indigete o come nume introdotto in Roma dalla Grecia non tocca l'iconografia, perché mancano in età repubblicana rappresentazioni figurate [...] nel corso del III sec. d. C., si afferma mediante l'assimilazione stessa all'imperatore, come dio dell'Impero Romano. Esso è rappresentato e orientale. La tipologia degli dèi solari di Oriente è generalmente nota. In molti casi essi sono figurati ...
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oriente
oriènte s. m. [dal lat. oriens -entis, part. pres. di oriri «nascere, sorgere» (sottint. sol «sole»)]. – 1. Uno dei quattro punti cardinali, quello dove il sole sorge (sinon. quindi di levante e di est): il cammino apparente del sole...
impero
impèro s. m. [lat. impĕrium, der. di imperare «comandare, essere a capo»]. – 1. letter. In senso ampio, potere assoluto, autorità piena, incontrastata: esercitare un i. dispotico; Nettuno aveva l’i. del mare, Eolo dei venti; più spesso...