Orientalista (Neumünster 1845 - Berlino 1930), prof. di lingue semitiche nelle univ. di Vienna (1872-76) e Berlino (dal 1876). Tra le sue opere principali sono l'edizione (1876-78) e versione (1879) del [...] trattato di cronologia dei popoli orientali di al-Bīrunī e dell'opera sull'India dello stesso autore (1887-88), il Syrisch-römisches Rechtsbuch (in collab. con K. G. Bruns, 1880), il catalogo dei manoscritti siriaci della biblioteca di Berlino (1899 ...
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Indoeuropei
Franco De Renzo
Tanti popoli, un'unica famiglia linguistica
Chi potrebbe sostenere, a prima vista, che vi sia una profonda affinità tra italiano, greco, albanese, tedesco, persiano e sanscrito? [...] Così, dall'indoeuropeo sono derivate quasi tutte le lingue attualmente parlate in Europa e molte altre diffuse a oriente, verso l'India, come l'iraniano e le lingue indiane moderne. Ma in effetti è proprio in Europa che le lingue indoeuropee si sono ...
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Scienza indiana: periodo classico. La tradizione del vyakarana (grammatica')
George Cardona
La tradizione del vyākaraṇa (grammatica')
L''Aṣṭādhyāyī' di Pāṇini
L'Aṣṭādhyāyī (Trattato in otto capitoli) [...] di Pāṇini (v. cap. VIII, par. 1) rappresenta la massima espressione della speculazione grammaticale sanscrita nell'India antica. Quest'opera continuò a esercitare la sua influenza anche nei secoli seguenti, dando origine a una copiosa letteratura di ...
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Filologo e linguista (Stettino 1768 - Pietroburgo 1843), nipote di Johann Christoph. Fu direttore dell'Istituto Orientale di Pietroburgo. Di lui è ancora utile la Kritisch-literärische Übersicht der Reisenden [...] bis 1700 (post. 2 voll., 1846). Sebbene ignaro del sanscrito compose un primo prezioso saggio di bibliografia dell'India, Versuch einer Literatur der Sanskrit - Sprache (1830; 2a ediz. 1837, col titolo Bibliotheca Sanscrita: Literatur der Sanskrit ...
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brāhmī Termine sanscrito che significa «divina (scrittura)»; è l’antico alfabeto indiano delle lingue indoarie. Si scrive da sinistra a destra. Secondo alcuni discende dagli antichi pittogrammi della civiltà [...] di Harappa, per altri trae origine da alfabeti semitici. Dalla B. derivano quasi tutte le grafie medievali e moderne dell’India, tra cui la devanāgarī con cui si scrive anche l’attuale lingua ufficiale nazionale, l’hindī. ...
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ZINGARI
Walter HIRSCHBERG
Angelo PERNICE
Carlo TAGLIAVINI
Egon Wellesz
. Gruppo etnico migrante che s'incontra disperso in numerosi paesi d'Europa, nella Turchia asiatica, in Persia, Turkestan, Afghānistān, [...] violassero le leggi.
Fra quelli che ora si dicono o sono ritenuti Zingari, pochi sono i discendenti del popolo emigrato dall'India; la maggior parte è costituita d'incroci di germogli zingari e di genti dei varî paesi che essi hanno attraversato o ...
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Orientalista tedesco (n. Stralsunda 1844 - m. 1917); prof. di lingue orientali nell'University College di Aberystwyth. Si occupò soprattutto di neopersiano: è sua la letteratura neopersiana nel Grundriss [...] der iranischen Philologie (1896), e inoltre i saggi monografici su Rūdaghī e la più antica lirica persiana, il catalogo dei mss. persiani nella biblioteca dell'India Office (1903), l'edizione dell'Yūsuf u Zoleikhā (in Anecdota Oxoniensia, 1908), ecc. ...
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panjābī (o punjābī) Lingua indiana moderna del gruppo centrale, parlata nelle regioni del Panjāb (o Punjab). Caratteristica è la presenza di tre toni musicali che spesso sono l’unico elemento che distingue [...] parole altrimenti uguali. Esiste anche una lingua panjābī occidentale, più comunemente chiamata lahndā, che appartiene al gruppo neo-indiano del nord-ovest (➔ India). ...
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Indianista (Bologna 1881 - Pavia 1957); prof. di sanscrito nell'univ. di Pavia (1914-51); socio corrispondente dei Lincei (1947). Si è occupato di quasi tutti i rami della filologia indiana, curando edizioni [...] critiche di testi e pubblicando opere di ricerca erudita, specialmente nell'ambito della filosofia e della religione (Gautama Buddha, 1935; Storia moderna dell'India, 1940, ecc.). ...
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Lingua neo-indiana (bengālī; anche bengalese o bengalico) del ramo indoario, in uso nel delta del Gange. Tra la lingua parlata e quella letteraria esistono notevoli differenze: nella seconda si rileva [...] un influsso del sanscrito, mentre la prima è caratterizzata da scansione rapida e contrazioni. Numerosi i prestiti lessicali arabo-persiani. Per la letteratura b. ➔ India. ...
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indi
(ant. inde) avv. [lat. ĭnde; cfr. ne1], letter. – 1. Con valore locativo, da lì, da quel luogo: Poder di partirs’indi a tutti tolle (Dante); Indi traendo poi l’antiquo fianco ... (Petrarca). Talora fig., con valore causale (perciò, in...