MANUCCI, Nicolò
Rahim Razà
Nacque a Venezia il 19 apr. 1638 da Pasqualino e da Rosa Bellini, primo di cinque figli (gli altri furono Andrea, Angela, Franceschina e Pierina). La condizione sociale della [...] . M. veneziano e la "Storia del Mogol". Aspetti di vita indiana nel volume delle figure, Venezia 1929; N. Manucci, Usi e costumi dell'India dalla "Storia del Mogol", a cura di G. Tucci, Milano 1963, pp. 11-27; D. Bredi, L'immagine di un grande impero ...
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Organo erettile femminile impari e mediano situato nell’angolo anteriore della vulva. A differenza del pene, rappresenta esclusivamente una zona erogena dotata di estrema sensibilità grazie all’elevato [...] c. ( clitoridectomia) è praticata presso diverse popolazioni dell’Africa orientale, della Nuova Guinea, dell’Australia e dell’India. Spesso fa parte dei rituali di iniziazione femminile che sanciscono il passaggio allo status di donna pronta per il ...
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Le conoscenze sulle origini botaniche e sulla preparazione del curaro, a lungo incerte per il segreto difeso dagli stregoni manipolatori, si sono di recente notevolmente accresciute, in seguito ad esplorazioni [...] e più facili contatti con gli indigeni.
Secondo E. Biocca, che ha avuto la possibilità di assistere alla preparazione india e di raccogliere le piante usate, il veleno verrebbe preparato da cortecce di piante diverse (soprattutto di Menispermacee e ...
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urologia Branca specialistica, che ha per oggetto lo studio e il trattamento delle malattie dell’apparato urinario. Le sue origini risalgono ai tempi più antichi. Il reperto di calcoli vescicali e di [...] urinarie in epoche remotissime; dalle ricette contenute nel papiro di Ebers e dalle formule dello Yajurveda in India si rileva come esse fossero abbastanza note. Ippocrate conosceva sicuramente la litotomia, la calcolosi vescicale, la pionefrosi ...
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Scienza indiana: periodo vedico. La medicina nell'Atharvaveda
Antonella Comba
La medicina nell'Atharvaveda
Il testo vedico più ricco di nozioni di carattere medico è l'Atharvaveda (Veda degli Atharvan). [...] Delhi, Indian National Science Academy, 1971, pp. 213-273.
Malamoud 1994: Malamoud, Charles, Cuocere il mondo. Rito e pensiero nell'India antica, a cura di Antonella Comba, Milano, Adelphi, 1994 (ed. orig.: Cuire le monde. Rite et pensée dans l'Inde ...
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Medico e botanico portoghese (sec. 16º); nel 1534 fu inviato come medico di corte nelle Indie portoghesi, dove rimase per circa trent'anni dedicandosi allo studio delle piante medicinali. Diede le prime [...] limone. Nel 1563 furono pubblicati a Goa i suoi importanti Coloquios dos simples e drogas he cousas mediçinais da India, opera fondamentale nella storia della farmacologia, meglio nota nella traduzione di C. Clusius (Charles de L'Écluse) Aromatum et ...
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GALEOTTI, Gino
Giulia Crespi
Nacque a Gubbio il 10 ag. 1867 da Melitone e da Annetta Cartoni. Compiuti i primi studi a Perugia e a Siena, seguì i corsi di medicina e chirurgia presso l'Istituto di studi [...] . Laureatosi nel 1890, iniziò subito la carriera universitaria come assistente nello stesso istituto.
Nel 1897 si recò col maestro in India per studiare la peste che ivi infieriva in forma epidemica e mettere a punto sieri e vaccini specifici per la ...
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Chimica
Elemento chimico, di simbolo Hg (dal lat. Hydrargyrum), di numero atomico 80, peso atomico 200,61, di cui si conoscono sette isotopi stabili.
Il suo nome deriva da quello del pianeta Mercurio, [...] a.C. ma è stato ritrovato in tombe egizie del 15° sec. a.C. ed era noto in età altrettanto antiche in Cina e India; già nei primi tempi del suo uso erano conosciute alcune sue proprietà terapeutiche. Le miniere di Almadén (Spagna), ancora oggi fra le ...
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PAPI, Lazzaro
Sabina Pavone
(Carmelo Dionisio Lazzaro). – Nacque a Pontito, nei pressi di Lucca, il 23 ottobre 1763 da Alberto e da Fiora Pierini.
Ricevette i primi rudimenti scolastici a Pontito da [...] Accademia di Scienze, Lettere e Arti, n.s., 1935, t. 4, pp. 33-54; A. Festa, Giudizi e considerazioni sulla Compagnia delle Indie, dalle “Lettere” di L. P., in Rivista delle Colonie, XVI (1942), 6, pp. 548-552; A. D’Addario, Inghilterra e inglesi nei ...
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Nome comune della pianta erbacea Pisum sativum (v. .) e del suo legume. Il genere Pisum, della famiglia Fabacee e molto affine a Lathyrus, comprende poche specie, rappresentate da piante annuali, con fusto [...] compressi. Il p. è noto in diverse varietà ben distinte: elatius, del Mediterraneo e dell’Asia occidentale fino all’India, comune in Italia in boschi e siepi, distinto particolarmente per i peduncoli molto più lunghi delle stipole, per le dimensioni ...
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indi
(ant. inde) avv. [lat. ĭnde; cfr. ne1], letter. – 1. Con valore locativo, da lì, da quel luogo: Poder di partirs’indi a tutti tolle (Dante); Indi traendo poi l’antiquo fianco ... (Petrarca). Talora fig., con valore causale (perciò, in...