saṃsāra La trasmigrazione delle anime o metempsicosi indiana. È una dottrina che si manifesta verso la fine dell’età vedica e che rimane poi costantemente legata a tutti gli sviluppi del pensiero religioso [...] e filosofico dell’India sino ai giorni nostri. Con essa è strettamente congiunta la concezione circa il valore del karman (azione), in quanto sono le azioni buone o cattive compiute dall’essere vivente quelle che determinano il premio o il castigo ...
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Guida temporale e spirituale del popolo tibetano. Nato come Lhamo Dhondrub (n. Taktser 1935), all'età di due anni è stato riconosciuto come reincarnazione del XIII Dalài-lama. Salito al potere effettivo [...] di riforme democratiche riguardanti il governo tibetano in esilio: nel 1990, infatti, per la prima volta, i tibetani rifugiati in India e in altri paesi del mondo, tramite una votazione a suffragio universale diretto, hanno eletto i 46 membri dell ...
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(gr. Νῦσα) Nome di una ninfa nutrice di Dioniso, diffuso come toponimo in numerose località connesse con l’antico culto del dio, in Tracia, Macedonia, Tessaglia, Eubea, Beozia, Nasso e, fuori dalla Grecia, [...] in Asia, Libia, Egitto, Arabia, India. ...
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Missionario portoghese (Vila Viçosa, Évora, 1520 - Punnaikāyal 1600). Ricevuto tra i gesuiti dallo stesso s. Ignazio (1546), fu compagno a Goa di s. Francesco Saverio, il quale l'inviò (1547) nella missione [...] della costa della Pescheria, nell'India sudorientale, della quale missione fu superiore per 25 anni. Compose nella lingua indigena tāmil la prima grammatica e il primo dizionario, come pure catechismi, vite di Gesù, di Maria, dei santi, libri di ...
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Monachesimo
Antonio Menniti Ippolito
Alla ricerca di una vita religiosa perfetta
La parola monaco viene dal greco mònos, che significa «solo». Il monaco è colui che si isola dal mondo per compiere un [...] vita monastica e loro monasteri sono diffusi in tutto l’Oriente (e meno frequenti proprio dove il buddismo nacque, ossia in India). In area islamica il monachesimo si identificò nel sufismo (misticismo), a partire dal 9° secolo. Tra il 12° e il 13 ...
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Sen, Keshab Chandra
Riformatore religioso indiano (n. Calcutta 1848-m. 1884). Membro del Brahmo samaj, per influsso del cristianesimo e dell’utilitarismo europeo se ne distaccò gradualmente, fino a operare [...] una scissione fondando il Brahmo samaj of India (1866). Ritenendosi ispirato da Dio, dal 1881 predicò una nuova fede, chiamata Naba bidhan, dall’orientamento eclettico. ...
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Mu'in al-din Chisti
Mu‛in al-din Chisti
Mistico persiano, originario del Khorasan (n. 1141-m. 1230), ritenuto dalla tradizione discendente del profeta Maometto. Dopo aver aderito all’ordine sufi Chisti, [...] fu ispirato da un sogno profetico a importarne la regola in India; dal centro di Ajmer, nell’India settentrionale, dove si stabilì, l’ordine si diffuse nei secoli successivi in tutto il subcontinente indiano e in Afghanistan. ...
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Congregazione religiosa fondata a Viterbo nel 1685 da s. Rosa Venerini per l’istruzione e l’educazione cristiana dell’infanzia e delle giovani. Ebbe presto vasta diffusione in tutta Italia e dal 19° sec. [...] anche negli USA, in India e Brasile. Maestre Pie Filippini Istituto religioso, fondato a Montefiascone nel 1692 da s. Rosa Venerini, sul tipo di quello di Viterbo. L’opera fu poi affidata a s. Lucia Filippini (1694), che diffuse scuole e maestre in ...
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Nanak
Maestro spirituale indiano (n. 1469-m. 1539). Operò nella regione del Panjab, ove predicò la sua dottrina e fondò una comunità di seguaci (panth), nucleo iniziale del sikhismo. Elaborando la tradizione [...] dei sant nirgun dell’India settentrionale, contrappose alle forme esteriori di culto la ricerca interiore basata sul nam simaran (ricordo del nome del divino) quale strumento per realizzare l’unione mistica con il divino senza tempo (Akal Purakh) e ...
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Faxian
Pellegrino buddhista cinese (n. Wuyang, od. Xiangyuan, Shaanxi, 337 ca.-m. 422 ca.). Fu il primo buddhista cinese a compiere un pellegrinaggio nei luoghi santi del buddhismo. Il lungo viaggio, [...] compiuto tra il 399 e il 414 d.C. ca., lo portò dalla Cina in India attraverso il Karakorum, la pianura del Panjab, il corso del Gange e altre regioni; giunse a Ceylon, a Giava ecc. Scrisse una relazione del suo viaggio, Memorie dei paesi buddhisti, ...
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indi
(ant. inde) avv. [lat. ĭnde; cfr. ne1], letter. – 1. Con valore locativo, da lì, da quel luogo: Poder di partirs’indi a tutti tolle (Dante); Indi traendo poi l’antiquo fianco ... (Petrarca). Talora fig., con valore causale (perciò, in...