Nell’uso pio musulmano, titolo («bisognoso» della misericordia divina, o anche «povero») spesso assunto dai mistici, particolarmente dagli affiliati a confraternite religiose. Ma in India, già dagli inizi [...] del 18° sec., gli Europei estesero questo nome ai religiosi mendicanti indù, particolarmente agli yogi dediti a pratiche ascetiche che conducono a fenomeni di catalessi.
Mano di f. Mano le cui dita sono ...
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zoroastrismo La religione dell’Iran antico, fino all’avvento dell’islam, cioè fino alla conquista araba dell’impero persiano dei Sasanidi alla metà del 7° secolo. Prende il nome dal suo fondatore, Zaratustra, [...] i Ghebri («infedeli»), sono sopravvissuti anche in Iran soprattutto intorno ai centri di Yazd e di Kirmān. I parsi d’India, tradizionalmente dediti al commercio e in buoni rapporti coi governi britannici, sono entrati presto a contatto con la cultura ...
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Indologo e storico delle religioni tedesco (Berlino 1891 - Tubinga 1963); professore nelle univ. di Berlino (1924), Königsberg (1928) e Tubinga (1946), ha studiato le religioni dell'India nella loro formazione [...] storica: Der Hinduismus, 1922; Der Jainismus, 1925; Heilige Stätten Indiens, 1928; Der Buddhismus, 1936; Die Religionen Indiens, 1943; Die Philosophie der Inder, 1949; Der Pfad zur Erleuchtung. Grundtexte ...
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Pensatore religioso (Calcutta 1872 - Pondichéry 1950). Compiuti gli studî a Cambridge, tornò in patria (1892), dove si dedicò a una intensa attività politica per l'indipendenza dell'India come nazionalista [...] di cultura e ricerca spirituale intesa non asceticamente, ma attivamente. In A. la tradizionale aspirazione del pensiero indiano alla salvezza dell'individuo si incontra con idee occidentali quali la problematica sociale e il concetto di evoluzione ...
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Missionario e vescovo cattolico (Divar, presso Goa, 1594 - Roma 1677). Bramino indiano, figlio di cristiani, studiò a Roma, ove fu ordinato sacerdote nel 1629 o 1630. Tornato in India, svolse opera missionaria. [...] Costretto ad allontanarsi nel 1636, fu consacrato vescovo nell'anno seguente a Roma e inviato quale vicario apostolico nello stato musulmano di Idalcan presso Goa, che tuttavia dovette lasciare nel 1643; ...
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Carmelitano scalzo (Malaucène, presso Vaucluse, 1603 - Napoli 1671); teologo, filosofo e viaggiatore. Studiò a Parigi e a Roma, quindi partì (1629) per l'Oriente, che percorse fino all'India, ove fu superiore [...] e insegnò a Goa. Ritornato (1639), fu definitore generale (1659) e preposto generale dell'ordine (1665-71). Scrisse opere di filosofia e teologia, ma è più noto per l'Itinerarium Orientale (1649) in cui ...
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GLASENAPP, Helmuth von
Orientalista tedesco, nato a Berlino l'8 settembre 1891, professore nelle università di Berlino, Königsberg e Tubinga. Si è specializzato nello studio delle religioni dell'India, [...] e il particolare dell'induismo e jainismo.
Opere principali: Der Hinduismus, Monaco 1922; Der Jainismus, Berlino 1925; Der Buddhismus, Berlino 1936; Die Religionen Indiens, Stoccarda 194 ...
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Antonio Menniti Ippolito
Terèsa di Calcutta, santa. – Al secolo Gonxha Agnes Bojaxhiu (Skopje 1910 - Calcutta 1997), nacque da famiglia benestante d’origine albanese a Skopje, nell’odierna Macedonia, [...] Dublino, ove assunse il nome di Mary Teresa, in onore di santa Teresa di Lisieux. Il 10 dicembre si imbarcò per l’India e il 6 gennaio 1929 era a Calcutta. Il 23 maggio successivo divenne novizia nell’Ordine delle Suore di Loreto a Darjeeling, sulle ...
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Frate dell'ordine dei carmelitani scalzi (Partalbera, Pavia, 1658 - Milano 1736). Compì un lungo viaggio in Oriente (1692-1701), spingendosi fino a Goa. Dopo esser penetrato nell'interno dell'India, passò [...] poi nelle Filippine. Di questo viaggio, come di un successivo in Brasile, lasciò interessanti relazioni ...
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pagoda
Fabrizio Di Marco
Un edificio simbolo dell’Oriente
Le pagode sono costruzioni sacre, tipiche delle religioni buddista e scintoista, erette all’interno o nei pressi di un monastero. Sono dislocate [...] si conservano reliquie. Rappresentano la forma più antica di architettura buddista e con molta probabilità furono i primi edifici in India a essere costruiti in pietra. Gli stupa sono luoghi di devozione e preghiera, e alcuni conservano al proprio ...
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indi
(ant. inde) avv. [lat. ĭnde; cfr. ne1], letter. – 1. Con valore locativo, da lì, da quel luogo: Poder di partirs’indi a tutti tolle (Dante); Indi traendo poi l’antiquo fianco ... (Petrarca). Talora fig., con valore causale (perciò, in...