Legno fornito da Chloroxylon swietenia, albero della famiglia Meliacee dell’India meridionale e di Ceylon, detto anche legno seta delle Indie orientali o isabellino o ocroleuco; viene usato per mobili, [...] cornici, oggetti intarsiati ...
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Stilista italiano (Legnano 1944 - Milano 2007). Laureatosi in architettura (1969), si avvicinò alla moda creando accessori e bigiotteria. Dopo avere intrapreso numerosi viaggi in India e lavorato come [...] free lance per W. Albini e Ch. Bailly, nel 1974 disegnò la linea di abbigliamento Baila per F. Mattioli, l'imprenditore che sarebbe diventato il suo socio per 25 anni. Con quest'ultimo fondò la Gianfranco ...
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Fibra tessile che si ricava dalla corteccia macerata di piante di diverse specie del genere Corchorus, piante erbacee annuali della famiglia Tigliacee, e specialmente da Corchorus capsularis e da Corchorus [...] quale va ad avvolgersi sui rocchettoni.
Produzione
I tessuti di i. comunemente servono alla produzione di imballaggi e di sacchi. India e Bangladesh sono i due principali produttori che assicurano tuttora poco meno del 70% del totale; al terzo posto ...
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VESTI (franc. vêtements, habits; sp. trajes; ted. Kleider; ingl. clothes)
George MONTANDON
Raffaele CORSO
Luigi GIAMBENE
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Alle voci abbigliamento e moda è trattata, nel suo insieme, l'evoluzione [...] in Francia ma nella sua forma rigida; vi divenne pieghevole nel sec. XVIII.
L'ombrello da pioggia è di uso molto antico nell'India e nella Cina; in quest'ultima è fatto di una materia oleosa ed è usato anche oggi perfino dai soldati. Per l'Europa ...
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scialle Indumento femminile di lana, seta, cotone o trina, di forma quadrata, triangolare, o a ruota, che si porta sulle spalle.
Lo s. fa la sua apparizione in Francia e in Inghilterra alla fine del 18° [...] sec., in tela stampata, o velo di lana, o merletto o seta. Sono del 1796 i primi s. di lana pesante importati dall’India; nel 1813 sorge a Parigi una fabbrica di s. diretta da R. Termanes; il pittore J.-B. Isabey disegna i cartoni e da questa ...
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Legno pregiato fornito da varie specie di papiglionacee appartenenti ai generi Dalbergia e Pterocarpus e adoperato per oggetti di lusso, strumenti musicali, intarsi ecc. È un legno duro, pesante, con alburno [...] Dalbergia; p. d’America, in particolare del Brasile (Dalbergia nigra) con alburno biancastro e durame bruno o violetto porporino; p. d’Asia, tra i quali il p. dell’India o di Giava (Dalbergia latifolia), con durame roseo-bruno o porporino violetto. ...
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Parte dell’abbigliamento che copre e protegge il piede contro le asperità del suolo e del clima.
Cenni storici
L’uso della c. è da sempre noto ai popoli di tutti i continenti, a eccezione dell’Oceania, [...] a piedistallo al centro della suola, che impedivano alla donna di camminare da sola. Dai costumi popolari derivano il mocassino indiano con suola rialzata e cucita alla mostrina che copre il dorso del piede; le espadrillas spagnole, di tela con suola ...
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Nome con il quale si designano le specie appartenenti al genere Gossypium (famiglia Malvacee) e i peli che rivestono i semi e che sono utilizzati come materia tessile.
Caratteri botanici
Le specie spontanee [...] antichissime e pare abbiano avuto origine indipendente in diversi punti della terra; il paese di più remota coltivazione sembra essere l’India, donde si diffuse in altri paesi dell’Asia, dell’Africa e dell’Europa; nel 9° sec. fu portato in Sicilia ...
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Calzatura leggera, maschile e femminile, costituita da una suola fermata al piede da strisce o fasce di cuoio, pelle o altro materiale, variamente sagomate, che lasciano più o meno liberi e scoperti le [...] , e in particolare dei frati francescani e cappuccini. È anche la calzatura tipica delle popolazioni di parte dell’Africa arida, dell’India e dell’Arabia, di qualche gruppo aruaco (suola di steli intrecciati) e gè (suola di scorza d’albero) e della ...
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Materiale costituito essenzialmente da derivati del silicio, caratterizzato in genere da fragilità e trasparenza (proprietà che in alcuni tipi di v. possono anche mancare), di larghissimo impiego in molteplici [...] Oriente. I più importanti ritrovamenti di v. iranici sono di Susa, Siyalk, Hisar, Tepe Siyar, databili tra il 2500 e il 1100 a.C. In India, oggetti in v. sono stati trovati a Maski (1° millennio a.C.); vi sono poi armille di v. del 9°-8° sec. a.C ...
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indi
(ant. inde) avv. [lat. ĭnde; cfr. ne1], letter. – 1. Con valore locativo, da lì, da quel luogo: Poder di partirs’indi a tutti tolle (Dante); Indi traendo poi l’antiquo fianco ... (Petrarca). Talora fig., con valore causale (perciò, in...